Recensione
Miami Guns
6.0/10
Recensione di Smooth Criminal
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Miami Guns è una di quelle serie manga piacevoli da leggere ma che, una volta terminate, ci si dimentica facilmente. Questo però non è necessariamente un difetto, perché, almeno in questo caso, la serie non si dimentica perché brutta, noiosa o disegnata male; semplicemente, non rimane molto impressa in mente. Sarà perché non narra nulla di eccezionale, perché non ha personaggi molto carismatici, o perché è di pochi volumi. Comunque, pur non essendo una delle migliori serie che abbia letto, Miami Guns è stata una lettura piacevole.
La trama racconta di due ragazze. La ricca ereditiera Yao Sakurakoji volendo entrare a tutti i costi nel corpo di polizia, farà il massimo per poter perseguire il suo scopo, riuscendoci. Tuttavia il suo forte temperamento e la sua esuberanza porteranno, all’inizio, non poco scompiglio in tutto il corpo di polizia. Ad accompagnare Sakurakoji nelle varie missioni, c’è la ben più seria Lu Amano, figlia del capo della polizia.
Le vicende narrate sono ambientate nell’insolita cornice di Miami, che aiuta molto a dare alla storia e ai vari casi, quel tocco da film Hollywoodiano un po’ necessario per storie di questo genere.
I disegni e le illustrazioni di Takeaki Momose, sono molto buone e ordinate, e non mancano alcune scene realizzate volutamente per fare un po’ di fanservice.
Un manga che dunque consiglio a tutti, in particolare ai fan del genere poliziesco e a chi vorrebbe vedere una sorta di film in versione manga. Altro motivo per cui ne consiglio la lettura, è poiché si tratta di una serie leggera, piacevole, e composta di soli quattro volumi.
L’edizione italiana è curata da Play Press, e purtroppo, come consuetudine di questa casa editrice, le varie edizioni di manga, risultano scadenti sotto vari aspetti, come la qualità della carta o della rilegatura. Anche il prezzo non è tra i più convenienti, soprattutto se rapportato alla qualità. Da far notare anche l’aumento del costo dell’ultimo volume. Questa dell’edizione credo sia l’unica nota negativa in un’opera che come detto, risulta piacevole e che consiglio di acquistare; questo mi porta purtroppo, anche a dover abbassare di un punto, il mio voto finale, che dunque non va oltre la più che meritata sufficienza.
La trama racconta di due ragazze. La ricca ereditiera Yao Sakurakoji volendo entrare a tutti i costi nel corpo di polizia, farà il massimo per poter perseguire il suo scopo, riuscendoci. Tuttavia il suo forte temperamento e la sua esuberanza porteranno, all’inizio, non poco scompiglio in tutto il corpo di polizia. Ad accompagnare Sakurakoji nelle varie missioni, c’è la ben più seria Lu Amano, figlia del capo della polizia.
Le vicende narrate sono ambientate nell’insolita cornice di Miami, che aiuta molto a dare alla storia e ai vari casi, quel tocco da film Hollywoodiano un po’ necessario per storie di questo genere.
I disegni e le illustrazioni di Takeaki Momose, sono molto buone e ordinate, e non mancano alcune scene realizzate volutamente per fare un po’ di fanservice.
Un manga che dunque consiglio a tutti, in particolare ai fan del genere poliziesco e a chi vorrebbe vedere una sorta di film in versione manga. Altro motivo per cui ne consiglio la lettura, è poiché si tratta di una serie leggera, piacevole, e composta di soli quattro volumi.
L’edizione italiana è curata da Play Press, e purtroppo, come consuetudine di questa casa editrice, le varie edizioni di manga, risultano scadenti sotto vari aspetti, come la qualità della carta o della rilegatura. Anche il prezzo non è tra i più convenienti, soprattutto se rapportato alla qualità. Da far notare anche l’aumento del costo dell’ultimo volume. Questa dell’edizione credo sia l’unica nota negativa in un’opera che come detto, risulta piacevole e che consiglio di acquistare; questo mi porta purtroppo, anche a dover abbassare di un punto, il mio voto finale, che dunque non va oltre la più che meritata sufficienza.