Recensione
Monster Hunter Orage
6.0/10
Adoro questo genere di storie, e appena ho visto l'uscita di questo fumetto non ho potuto resistere! In più quando ho scoperto che il disegnatore era Hiro Mashima (Fairy Tail mi piace un sacco, per non parlare di Rave) ero veramente al settimo cielo! Per non parlare del fatto che quest'opera si rifà al famoso videogame "Monster Hunter", famosissimo e ben riuscito! Con questo mix le aspettative erano alte, e non potevo non comprarlo. Purtroppo però al quarto volume il mio entusiasmo si è placato, e sono rimasto un po' deluso. Con tutti questi presupposti si poteva fare molto di più, e non capisco come possa essere nata un opera così tronca come questa. Decisamente troppo corta, Monster Hunter Orage è come se fosse un vasto prologo della vera storia, velocemente snocciolata nei capitoli finali, quasi a voler concludere tutto velocemente in mancanza di idee.
La storia si svolge, in richiamo al videogioco, in un'epoca e in un territorio fantastico, dove i mostri vengono trovati come animali selvatici e possono essere cacciati da specialisti, nell'obbiettivo di diventare sempre più forti e di brandire armi estratte da resti di mostri (come scaglie o artigli).
Shiki è un giovane hunter che decide di unirsi a una gilda indicata dal suo defunto maestro, ove incontra Irie, una bella cacciatrice che dall'essergli ostile, diverrà una sua fidata compagna. L'obbiettivo di Shiki è di sconfiggere il mostro più forte e raro di tutti, Miogaruna, nel tentativo di realizzare anche il sogno del suo maestro. All'avventura si unirà anche Sakuya, una giovane fabbro, figlia di un grande maestro artigiano.
Tutto questo farebbe presupporre un inizio prorompente, mostri sempre più forti, nemici da contrastare, armi sempre più potenti (le armi di Shiki sono meravigliose), nuovi continenti da esplorare, misteri e indizi per arrivare finalmente al mostro finale... ma niente di tutto ciò si compie davvero. Purtroppo, come ho già detto, il tutto è snocciolato in fretta, con nemici che diventano amici all'ultimo momento per aiutare il protagonista a un finale banale e poco studiato, non dico come va a finire ma direi che tutti lo possono immaginare.
Il voto è solo 6 perchè mi aspettavo veramente qualcosa di più, ma di gran lunga. Nonostante questo il disegno è veramente di mio gusto, fatto bene e interessante, i dialoghi sono semplici e scorrevoli, gli scenari ben studiati (anche se in fondo erano facili, giocando al videogioco) e le avventure che ci sono (le poche) mi sono piaciute.
Consigliato agli amanti del genere e a chi ha giocato a Monster Hunter, ma solo loro possono apprezzare veramente un fumetto così corto e poco studiato. Un vero peccato.
La storia si svolge, in richiamo al videogioco, in un'epoca e in un territorio fantastico, dove i mostri vengono trovati come animali selvatici e possono essere cacciati da specialisti, nell'obbiettivo di diventare sempre più forti e di brandire armi estratte da resti di mostri (come scaglie o artigli).
Shiki è un giovane hunter che decide di unirsi a una gilda indicata dal suo defunto maestro, ove incontra Irie, una bella cacciatrice che dall'essergli ostile, diverrà una sua fidata compagna. L'obbiettivo di Shiki è di sconfiggere il mostro più forte e raro di tutti, Miogaruna, nel tentativo di realizzare anche il sogno del suo maestro. All'avventura si unirà anche Sakuya, una giovane fabbro, figlia di un grande maestro artigiano.
Tutto questo farebbe presupporre un inizio prorompente, mostri sempre più forti, nemici da contrastare, armi sempre più potenti (le armi di Shiki sono meravigliose), nuovi continenti da esplorare, misteri e indizi per arrivare finalmente al mostro finale... ma niente di tutto ciò si compie davvero. Purtroppo, come ho già detto, il tutto è snocciolato in fretta, con nemici che diventano amici all'ultimo momento per aiutare il protagonista a un finale banale e poco studiato, non dico come va a finire ma direi che tutti lo possono immaginare.
Il voto è solo 6 perchè mi aspettavo veramente qualcosa di più, ma di gran lunga. Nonostante questo il disegno è veramente di mio gusto, fatto bene e interessante, i dialoghi sono semplici e scorrevoli, gli scenari ben studiati (anche se in fondo erano facili, giocando al videogioco) e le avventure che ci sono (le poche) mi sono piaciute.
Consigliato agli amanti del genere e a chi ha giocato a Monster Hunter, ma solo loro possono apprezzare veramente un fumetto così corto e poco studiato. Un vero peccato.