Recensione
Freezing
5.0/10
Recensione di Rebecca B.
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In un mondo devastato da una guerra bla bla dei cloni di Pamela Anderson (le quali sono distinguibile le une dalle altre solo per il colore di capelli) bla bla combattono bla bla.
La trama.
Dite la verità, non l'avete mai sentita, vero? E adesso ci aggiungo un altro piccolo particolare: c'è un ragazzo che improvvisamente si ritrova circondato da bellissime fanciulle, le quali non aspetteranno altro che il suo arrivo per smutandarsi allegramente?
Vi sta già venendo voglia di leggerlo? A me no. Eppure, chissà perché, forse desiderosa di trovare un ecchi recente con una trama un po' diversa, forse perché sono un po' masochista, ho cominciato a leggere Freezing.
Ho tirato avanti fino al sesto volume, poi, davvero, non ce l'ho più fatta. E dire che a me le tettone piacciono, gli smutandamenti piacciono, le mazzate piacciono... ma non è bastato questo a dare la sufficienza a Freezing.
Il disegno non è male, anzi, è ben fatto: le proporzioni sono giuste, le tavole pulite, le scene di lotta piacevoli, ma basta. Chara-fotocopia per tutte le ragazze: le si riconosce solo dal taglio di capelli, tra l'altro senza un briciolo di originalità. Immancabile anche la presenza del ragazzetto sfigato di turno, personaggio tra l'altro, altamente insopportabile. Ecco qua un'altra pecca di Freezing: i personaggi caratterizzati malissimo.
La protagonista, che dovrebbe essere una tipa tosta ("The untouchable queen", per l'appunto), ci mostra espressioni e comportamenti degni d una timidona da hentai.
Le studentesse dal terzo anno hanno evidentemente perso il cervello in qualche combattimento (o in qualche intervento chirurgico), andando addosso come macchine da guerra alla nostra formosa Bridgette, senza un vero perché.
Fan-service stancante (una mutanda ogni pagina), che più che eccitarmi mi annoia e basta, complice anche la bellezza volgare delle protagoniste. Realizzati bene le armi e i Nova.
La trama: trita e ritrita. Situazioni assurde, fuori luogo persino per un ecchi, forzate tantissimo, al punto da rendermi tutta l'intera faccenda macchinosa al punto da star male. Combattimenti che si risolvono sempre grazie all'uso del power-up finale o di qualche tecnica segreta, e poi non c'è più niente da dire.
Si trova di meglio. Di molto meglio.
La trama.
Dite la verità, non l'avete mai sentita, vero? E adesso ci aggiungo un altro piccolo particolare: c'è un ragazzo che improvvisamente si ritrova circondato da bellissime fanciulle, le quali non aspetteranno altro che il suo arrivo per smutandarsi allegramente?
Vi sta già venendo voglia di leggerlo? A me no. Eppure, chissà perché, forse desiderosa di trovare un ecchi recente con una trama un po' diversa, forse perché sono un po' masochista, ho cominciato a leggere Freezing.
Ho tirato avanti fino al sesto volume, poi, davvero, non ce l'ho più fatta. E dire che a me le tettone piacciono, gli smutandamenti piacciono, le mazzate piacciono... ma non è bastato questo a dare la sufficienza a Freezing.
Il disegno non è male, anzi, è ben fatto: le proporzioni sono giuste, le tavole pulite, le scene di lotta piacevoli, ma basta. Chara-fotocopia per tutte le ragazze: le si riconosce solo dal taglio di capelli, tra l'altro senza un briciolo di originalità. Immancabile anche la presenza del ragazzetto sfigato di turno, personaggio tra l'altro, altamente insopportabile. Ecco qua un'altra pecca di Freezing: i personaggi caratterizzati malissimo.
La protagonista, che dovrebbe essere una tipa tosta ("The untouchable queen", per l'appunto), ci mostra espressioni e comportamenti degni d una timidona da hentai.
Le studentesse dal terzo anno hanno evidentemente perso il cervello in qualche combattimento (o in qualche intervento chirurgico), andando addosso come macchine da guerra alla nostra formosa Bridgette, senza un vero perché.
Fan-service stancante (una mutanda ogni pagina), che più che eccitarmi mi annoia e basta, complice anche la bellezza volgare delle protagoniste. Realizzati bene le armi e i Nova.
La trama: trita e ritrita. Situazioni assurde, fuori luogo persino per un ecchi, forzate tantissimo, al punto da rendermi tutta l'intera faccenda macchinosa al punto da star male. Combattimenti che si risolvono sempre grazie all'uso del power-up finale o di qualche tecnica segreta, e poi non c'è più niente da dire.
Si trova di meglio. Di molto meglio.