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Alice in Heartland, manga tratto da un famoso otomen game di Quin Rose e disegnato da Soumei Hoshino, è un reverse harem composto da 6 volumi.
Ho apprezzato questo manga per la sua trama carina e i suoi personaggi che, seppur ricalchino i classici stereotipi, sanno farsi apprezzare e a volte sorprendere.
Alice merita una menzione particolare: non è la classica ragazzina svampita/ottusa/ingenuotta degli shojo manga, ma non è neanche all'opposto, è una ragazza abbastanza normale, per facilitare l'immedesimazione con la stessa e l'interazione con gli altri personaggi, ma ha anche qualche caratteristica più personale, come la sua vena più pragmatica.
Gli altri personaggi si diversificano fra quelli dal carattere più immediato come Boris, il tipo allegro/burlone, Dem e Dum, i tipi pestiferi, Julius, il classico tsundere che non è freddo come appare, e quelli dal carattere un po' più complesso, come Ace, Peter e Blood.

Infine la storia: l'idea di questo gioco dalle regole e dalle dinamiche ancora misteriose ambientato in questo regno di Wonderland, diviso in bizzarri territori in lotta fra loro, è carina e godibile e crea anche quell'alone di mistero che ti spinge a continuare la lettura per saperne di più.
È interessante anche l'idea che i personaggi di Heartland s'innamorino tutti di Alice non perché lei sia bella, buona e brava, ma perché è nelle regole del gioco a cui lei sta partecipando; questi innamoramenti fra l'altro causano alla protagonista problemi, in alcuni casi rischia perfino di essere uccisa per questo, proprio perché "tutti amano Alice" in alcuni casi anche a livello morboso. Questo sviluppo l'ho trovato molto interessante.

Allora perché solo 7 a quest'opera? È la prima opera della mangaka e si vede. Tralasciando il disegno che pur essendo semplice è efficace (anche se migliorabile), il ritmo è un po' altalenante e la storia di base si perde un po' via nei pellegrinaggi di Alice per Heartland, che hanno lo scopo di approfondire i legami con gli altri personaggi: ciò non è sbagliato, ma poteva essere gestito in modo più convincente.
In generale la storia è comunque gestita bene per essere una prima opera, per questo ho deciso di dare 7 a questo manga, fiduciosa in un miglioramento dell'autrice.