Recensione
Recensione di IL MAGGIORE
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Manga fantastico a mio parere. Inizialmente lo volevo leggere solo perché c'era una tettona in copertina; l'inizio mi ha portato a credere che fosse il solito manga "power-up, uccidi uccidi, evviva evviva", ma dopo poco mi sono ricreduto. Ci sono molte scene comiche, ma mancano i power-up frequenti e importanti in stile Dragonball , anzi, la potenza di Kurohime va degenerando lungo la storia.
La storia è veramente commovente: Kurohime, maga pistolera più forte al mondo, dieci anni fa salvò da morte certa Zero, un piccolo bambino. Ora Zero è orfano e vuole fare di tutto per rincontrare Kurohime, e per farlo si mette in testa di lavorare per la giustizia e si allena con la pistola al punto da divenire velocissimo. Dieci anni dopo incontra una bambina con la pistola di Kurohime. Poco dopo si scopre che lei è Kurohime divenuta più piccola. Lui decide subito di seguirla finché, per salvarla dalla morte come lei fece per lui in passato, si sacrifica, rischiando di morire. La piccola si rende conto che lui la ama, si trasforma in Kurohime e salva la situazione.
Fin qui sembra un normale shonen ecchi, ma con lo svolgersi della storia diventa un manga straordinario e commovente. Girerà tutto intorno all'egoismo di Himeko (Kurohime bambina) e all'amore di Zero, ma proprio quando la situazione sta per risolversi ecco che la situazione degenera il più possibile cambiando completamente il corso del manga e lasciando il lettori a bocca aperta, sconvolti dall'accaduto.
L'autore fa a mio parere disegni straordinari e dei visi fatti molto bene, il problema è che in molti volumi mi lascia troppo sulle spine, ma veramente tantissimo, e l'attesa è esasperante. Proprio per questo levo un punto al voto, mi dispiace perché dovrebbe essere un pregio.
La storia è veramente commovente: Kurohime, maga pistolera più forte al mondo, dieci anni fa salvò da morte certa Zero, un piccolo bambino. Ora Zero è orfano e vuole fare di tutto per rincontrare Kurohime, e per farlo si mette in testa di lavorare per la giustizia e si allena con la pistola al punto da divenire velocissimo. Dieci anni dopo incontra una bambina con la pistola di Kurohime. Poco dopo si scopre che lei è Kurohime divenuta più piccola. Lui decide subito di seguirla finché, per salvarla dalla morte come lei fece per lui in passato, si sacrifica, rischiando di morire. La piccola si rende conto che lui la ama, si trasforma in Kurohime e salva la situazione.
Fin qui sembra un normale shonen ecchi, ma con lo svolgersi della storia diventa un manga straordinario e commovente. Girerà tutto intorno all'egoismo di Himeko (Kurohime bambina) e all'amore di Zero, ma proprio quando la situazione sta per risolversi ecco che la situazione degenera il più possibile cambiando completamente il corso del manga e lasciando il lettori a bocca aperta, sconvolti dall'accaduto.
L'autore fa a mio parere disegni straordinari e dei visi fatti molto bene, il problema è che in molti volumi mi lascia troppo sulle spine, ma veramente tantissimo, e l'attesa è esasperante. Proprio per questo levo un punto al voto, mi dispiace perché dovrebbe essere un pregio.