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Davvero un bel manga. I personaggi sono caratterizzati alla perfezione e i due protagonisti sono a dir poco adorabili: intelligenti, auto-ironici, forti, per nulla lagnosi o lamentosi come la maggior parte dei protagonisti degli shojo. Sono due tipi tosti, alla ricerca di un proprio posto nel mondo, spesso in difficoltà ma pieni di voglia di fare, di mettersi in gioco, contro le apparenze e le avversità. E mi piace moltissimo il fatto che Teru scopre la doppia identità di Tasuku già nel terzo volume, secondo me è una cosa molto intelligente: capita spesso negli shojo che una doppia identità venga svelata solo alla fine, nonostante la situazione sia delineata e palese fin dall'inizio e i personaggi per questo risultino parecchio ottusi. Mi riferisco ad esempio a Toshio e Hitomi di Cat's Eye, Toshio e Yuu di Creamy, Asuka jr e Meimi di Saint Tail, e tanti altri. Invece Teru, che come dicevo è una protagonista "tosta", capisce fin da subito tutto e decide di non rivelare nulla a Kurosaki, aspettando che sia lui a scegliere il momento opportuno per confessarsi. Nonostante questo, la suspence è sempre molto alta ed è incentrata sostanzialmente sul fratello di Teru: siamo sicuri che sia davvero morto? E perché Kurosaki si sente responsabile per la sua fine?
Consiglio "Dengeki Daisy" a chiunque ami gli shojo non troppo mielosi e velati di un certo mistero! 10 pieno