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3.0/10
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Forse non dovrei giudicare così pesantemente questo manga dopo un solo numero, ma vi basti sapere che per leggerlo tutto ci ho messo quasi una settimana tanto mi annoiava la lettura! Incredibile, non mi era mai successo di metterci così tanto per un fumetto di questo formato, per cui di solito impiego un ora circa (lo so, sono il più lento).
Come altri ero stato spinto a prenderlo dopo aver visto qualche episodio dell'anime, che senza sembrarmi certo una pietra miliare dell'animazione giapponese mi aveva incuriosito. La storia parla della possibilità di connettersi ad un sito internet, solo a mezzanotte, solo per alcuni "eletti" che potranno chiedere ad Hell Girl di portare all'inferno un'altra persona (non si capisce bene come si sia sparsa la voce). La fregatura di questo patto è che poi Hell Girl finito il suo lavoro tornerà a prendere anche chi ha fatto la richiesta.

La storia si suddivide in episodi singoli dove i protagonisti sono principalmente ragazzine (alle quali forse servirebbe un buono psicologo e non Hell Girl) che per motivi anche abbastanza stupidi decidono di rivolgersi ad Hell Girl. Le persone vengono condannate per vari spregi o cattiverie che dire surreali è dir poco! Addirittura alcune di queste mi sembrano del tutto inutili e gratuite per tanto non stanno in piedi. Inizialmente infatti sembra che tali cattiverie abbiano un fine, ma l'autore in ogni episodio ci persuade di volta in volta di essere sempre di fronte ad antagonisti degni del miglior cattivo Disney. Il male allo stato puro! Direi tuttavia addirittura che per qualcuno di questi disgraziati la condanna ad un'eternità nelle profondità dell'inferno è anche esagerata!
Pure il momento in cui Hell Girl entra in azione e trascina all'inferno le sue vittime, che dovrebbe essere il momento culminante di tutto l'episodio, è in realtà super-piatto e privo del benché minimo pathos, tanto da diventare una routine fin da subito. Già dopo il primo episodio assistere al lavoro di Hell Girl non è più eccitante che guardare un postino consegnare la posta.

Ma la cosa peggiore di questo fumetto sono i disegni. Del tutto stereotipati, li potremmo ritrovare solo in shojo di "ottava categoria". Un manga che consiglio a tutti i bimbi-minchia pseudo depressi o presunti tali. Non che non apprezzi gli shojo, anzi, ma questo è proprio un pessimo lavoro che non consiglierei neanche al mio peggior nemico. Da evitare come la peste!