Recensione
Buonanotte, PunPun
9.0/10
"Buonanotte, Pun Pun" è decisamente una delle opere più singolari che mi siano capitate tra le mani negli ultimi anni e rende molto difficile riuscire a recensirlo senza snaturarne la sua particolarità.
Iniziamo dalla storia, che narra le vicende (sur)reali di PunPun, un uccellino stilizzato e bidimensionale, che frequenta le elementari e si muove all'interno di un mondo fatto di persone reali, ad esclusione dei suoi familiari, anch'essi uccellini. PunPun si trova di fronte alle problematiche tipiche della nostra società e più in particolare dei suoi coetanei, che iniziano a fare i conti col mondo e ad affacciarsi alla realtà in una dimensione che è ancora in bilico tra le fantasie dell'infanzia e le asperità del mondo "adulto".
Dopo questo piccolo riassunto, che poco dice a chi non ha sfogliato il manga (onde evitare spoiler), vorrei soffermarmi sull'autore di quest'opera, prima di addentrarmi sulla sua analisi. Inio Asano è infatti un giovane mangaka trentenne che grazie a una produzione di tipo autoriale (un po' come Jiro Taniguchi, per intenderci) si colloca al di fuori del main stream fumettistico giapponese. Come in altre sue opere edite anche in Italia anche in questa storia spiccano la sua predilezione per le tematiche che riguardano da una parte la crescita dell'individuo, soprattutto a livello psicologico, sempre contestualizzata all'interno di una dimensione del reale non edulcorato dai suoi aspetti più duri (condizioni familiari al limite, violenza, bullismo, etc.) e dall'altra il suo rapporto col mondo esterno, il tutto arricchito da un gusto per il surreale e un'ironia spesso cinica, tratti distintivi del suo stile.
Tornando al manga in questione il disegno è piacevole e ben fatto e le tavole ben strutturate, permettendo di godere di una lettura scorrevole. Il risultato è una narrazione dura e poetica allo stesso tempo che permette al lettore di provare una vasta gamma di emozioni contrastanti nell'arco di poche pagine o addirittura vignette (si veda la violenza domestica e l'apparizione di un surrogato di Dio totalmente demenziale, l'avvicinarsi confuso alla sessualità e il sogno di poter studiare l'universo per poter far emigrare l'umanità dal pianeta Terra, etc.) il tutto filtrato dagli occhi di un improbabile uccellino-bambino.
Sull'edizione nulla da ridire, molto buona; la carta è bianca e la stampa non presenta difetti, unico appunto la mancanza di note rispetto ad alcuni punti che non risultano molto chiari nella traduzione. Il prezzo è in linea con le pubblicazioni della Planet di questo genere. Originale la copertina con stampa in rilievo.
In definitiva un ottimo prodotto che merita di essere letto, unico modo per poterlo apprezzare e comprendere a pieno al di là delle molte parole spese per descriverlo.
Iniziamo dalla storia, che narra le vicende (sur)reali di PunPun, un uccellino stilizzato e bidimensionale, che frequenta le elementari e si muove all'interno di un mondo fatto di persone reali, ad esclusione dei suoi familiari, anch'essi uccellini. PunPun si trova di fronte alle problematiche tipiche della nostra società e più in particolare dei suoi coetanei, che iniziano a fare i conti col mondo e ad affacciarsi alla realtà in una dimensione che è ancora in bilico tra le fantasie dell'infanzia e le asperità del mondo "adulto".
Dopo questo piccolo riassunto, che poco dice a chi non ha sfogliato il manga (onde evitare spoiler), vorrei soffermarmi sull'autore di quest'opera, prima di addentrarmi sulla sua analisi. Inio Asano è infatti un giovane mangaka trentenne che grazie a una produzione di tipo autoriale (un po' come Jiro Taniguchi, per intenderci) si colloca al di fuori del main stream fumettistico giapponese. Come in altre sue opere edite anche in Italia anche in questa storia spiccano la sua predilezione per le tematiche che riguardano da una parte la crescita dell'individuo, soprattutto a livello psicologico, sempre contestualizzata all'interno di una dimensione del reale non edulcorato dai suoi aspetti più duri (condizioni familiari al limite, violenza, bullismo, etc.) e dall'altra il suo rapporto col mondo esterno, il tutto arricchito da un gusto per il surreale e un'ironia spesso cinica, tratti distintivi del suo stile.
Tornando al manga in questione il disegno è piacevole e ben fatto e le tavole ben strutturate, permettendo di godere di una lettura scorrevole. Il risultato è una narrazione dura e poetica allo stesso tempo che permette al lettore di provare una vasta gamma di emozioni contrastanti nell'arco di poche pagine o addirittura vignette (si veda la violenza domestica e l'apparizione di un surrogato di Dio totalmente demenziale, l'avvicinarsi confuso alla sessualità e il sogno di poter studiare l'universo per poter far emigrare l'umanità dal pianeta Terra, etc.) il tutto filtrato dagli occhi di un improbabile uccellino-bambino.
Sull'edizione nulla da ridire, molto buona; la carta è bianca e la stampa non presenta difetti, unico appunto la mancanza di note rispetto ad alcuni punti che non risultano molto chiari nella traduzione. Il prezzo è in linea con le pubblicazioni della Planet di questo genere. Originale la copertina con stampa in rilievo.
In definitiva un ottimo prodotto che merita di essere letto, unico modo per poterlo apprezzare e comprendere a pieno al di là delle molte parole spese per descriverlo.