Recensione
ZombiePowder.
2.0/10
Recensione di Mark D. Ace
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Sono obbligato a essere pesantemente critico nella mia recensione su ZombiePowder, per diversi motivi. In primis perché quest'"opera", se così si può definire, non mi è piaciuta per niente, sotto nessun aspetto; poi per far capire a coloro che si stanno avventurando nell'acquisto di questi quattro volumi che questo manga non ha una continuazione ed è stato interrotto in patria proprio perché non ha avuto alcun successo.
La trama, già spiegata da tutti gli altri utenti, è piuttosto sempliciotta, sa tanto di già visto e già trattato e può essere riassunta fondamentalmente in pochissime parole: alcuni individui si scannano per riunire 12 anelli in grado di donare l'immortalità o riportare in vita persone defunte. E poco altro.
Come detto, la trama non ha praticamente nulla di innovativo, e sembra quasi uno scopiazzo di idee ricavate da fumetti (Dragon Ball e Trigun, come già detto da HypnoDisk) e letteratura e cinematografia.
Il Character design è quello tipico di Kubo, che sarà utilizzato anche nella seguente sua opera (ma di livello non molto superiore) Bleach; molti personaggi di ZombiePowder sono praticamente uguali a quest'ultimo manga: personaggi resi "fighi" all'inverosimile e ragazze troppo formose. Tutto estremamente trash a mio parere. Il disegno non è male, forse unico lato appena positivo di questo autore, ma come pure in Bleach, anche qui Tite Kubo lascia praticamente sempre gli sfondi bianchi, e ciò mi irrita davvero molto; non si può vivere e combattere nel nulla cosmico!
In sostanza, un manga che avrei fatto meglio a lasciare sugli scaffali, avrei dovuto immaginare che non mi sarebbe piaciuto, visto che purtroppo (diranno alcuni) o per fortuna, nemmeno Bleach mi è mai piaciuto. Ed essendo molto simili...
La trama, già spiegata da tutti gli altri utenti, è piuttosto sempliciotta, sa tanto di già visto e già trattato e può essere riassunta fondamentalmente in pochissime parole: alcuni individui si scannano per riunire 12 anelli in grado di donare l'immortalità o riportare in vita persone defunte. E poco altro.
Come detto, la trama non ha praticamente nulla di innovativo, e sembra quasi uno scopiazzo di idee ricavate da fumetti (Dragon Ball e Trigun, come già detto da HypnoDisk) e letteratura e cinematografia.
Il Character design è quello tipico di Kubo, che sarà utilizzato anche nella seguente sua opera (ma di livello non molto superiore) Bleach; molti personaggi di ZombiePowder sono praticamente uguali a quest'ultimo manga: personaggi resi "fighi" all'inverosimile e ragazze troppo formose. Tutto estremamente trash a mio parere. Il disegno non è male, forse unico lato appena positivo di questo autore, ma come pure in Bleach, anche qui Tite Kubo lascia praticamente sempre gli sfondi bianchi, e ciò mi irrita davvero molto; non si può vivere e combattere nel nulla cosmico!
In sostanza, un manga che avrei fatto meglio a lasciare sugli scaffali, avrei dovuto immaginare che non mi sarebbe piaciuto, visto che purtroppo (diranno alcuni) o per fortuna, nemmeno Bleach mi è mai piaciuto. Ed essendo molto simili...