Recensione
Il secondo volume di Akira Himekawa “A link to the past” si riferisce al gioco per Super Nintendo del 1991, poi riproposto nel 2003 per Game Boy Advance. Anche qui la storia segue quella originale del gioco con molte aggiunte di nuovi personaggi. I disegni cambiano completamente per seguire l’impronta del videogioco. A mio parere sono meno belli rispetto a quelli di Ocarina. Anche la storia, forse per il fatto di voler concentrare tutto in un solo volume, si svolge troppo velocemente per essere credibile.
In definitiva mi chiedo se valga la pena o no fare dei manga tratti dai videogiochi. Si rischia di deludere le aspettative, di non essere all’altezza della situazione e di non dire nulla di più di quello che già si sa diventando ripetitivi. Aspettiamo le prossime uscite per vedere come viene sviluppato il seguito.
In definitiva mi chiedo se valga la pena o no fare dei manga tratti dai videogiochi. Si rischia di deludere le aspettative, di non essere all’altezza della situazione e di non dire nulla di più di quello che già si sa diventando ripetitivi. Aspettiamo le prossime uscite per vedere come viene sviluppato il seguito.