Recensione
Suikoden V - Castle of Dawn
7.0/10
Uno delle migliori saghe Suikoden per Play Station, ma purtroppo l'autore ha deciso di non fare un fumetto su tutta la storia del videogioco ma solo 4 volumi che parlano della vita a corte del principe del regno di Falena - Ardil nel manga e Frey nel videogioco - e della sua famiglia. I disegni straordinariamente tengono fede a quelli originali per console Sony, uguali e identici al videogioco. Peccato solo che non ci siano anche le musiche nel manga!
La storia del manga, proprio come nel videogioco, inizia a Lordlake, una cittadina un tempo ricca e prosperosa i cui cittadini si ribellarono alla regina Arshtat, la quale per punirli liberò il potere della Runa del Sole, prosciugando i fiumi e le terre. La regina mandò suo figlio Ardil, Lyon la sua guardia del corpo, Georg cavaliere della regina e lady Sialeeds, sorella di Arshtat e zia di Ardil, a verificare la situazione al villaggio.
In realtà però le prime pagine del manga iniziano con la fuga da palazzo, che risulterà essere parte della fine del manga. Il resto delle pagine sono quindi dei flashback che partono da Lordlake e arrivano di nuovo alla fuga da palazzo.
Finalmente per la prima volta si vede il principe "parlare" visto che nel videogioco è sempre muto come tutti i protagonisti del Suikoden.
Un'altra caratteristica del Suikoden sono le 108 Stelle del Destino (i personaggi in pratica), che nel manga chiaramente non vengono proposte se non qualche Stella del Destino che appare nella storia principale del videogioco. Tranne il Principe, a cui hanno cambiato nome da quello ufficiale Konami del videogioco, gli altri personaggi mantengono i propri nomi e il proprio carattere, a differenza sempre del Principe che nel manga sembra avere un carattere molto ferreo e deciso, come se fosse una persona molto importante, cosa che nel videogioco sembra essere (almeno fino a quando rimane a Sol-Falena) l'ultima ruota del carro.
È consigliabile sia per chi conosce già la storia che per coloro che vogliono avvicinarsi per conoscerla. L'edizione italiana della J-Pop ha un costo un po' eccessivo (5.90€), ma per 4 volumi si può fare uno sforzo.
La storia del manga, proprio come nel videogioco, inizia a Lordlake, una cittadina un tempo ricca e prosperosa i cui cittadini si ribellarono alla regina Arshtat, la quale per punirli liberò il potere della Runa del Sole, prosciugando i fiumi e le terre. La regina mandò suo figlio Ardil, Lyon la sua guardia del corpo, Georg cavaliere della regina e lady Sialeeds, sorella di Arshtat e zia di Ardil, a verificare la situazione al villaggio.
In realtà però le prime pagine del manga iniziano con la fuga da palazzo, che risulterà essere parte della fine del manga. Il resto delle pagine sono quindi dei flashback che partono da Lordlake e arrivano di nuovo alla fuga da palazzo.
Finalmente per la prima volta si vede il principe "parlare" visto che nel videogioco è sempre muto come tutti i protagonisti del Suikoden.
Un'altra caratteristica del Suikoden sono le 108 Stelle del Destino (i personaggi in pratica), che nel manga chiaramente non vengono proposte se non qualche Stella del Destino che appare nella storia principale del videogioco. Tranne il Principe, a cui hanno cambiato nome da quello ufficiale Konami del videogioco, gli altri personaggi mantengono i propri nomi e il proprio carattere, a differenza sempre del Principe che nel manga sembra avere un carattere molto ferreo e deciso, come se fosse una persona molto importante, cosa che nel videogioco sembra essere (almeno fino a quando rimane a Sol-Falena) l'ultima ruota del carro.
È consigliabile sia per chi conosce già la storia che per coloro che vogliono avvicinarsi per conoscerla. L'edizione italiana della J-Pop ha un costo un po' eccessivo (5.90€), ma per 4 volumi si può fare uno sforzo.