Recensione
Outlanders
9.0/10
Recensione di dav brando
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Manga fantastico. Recuperato in blocco in fumetteria su consiglio di un amico, è stato un manga-rivelazione. Outlanders inizia con delle astronavi dal design biomeccanico che fanno al loro rovinosa comparsa sulla Terra. Il protagonista, Tetsuya Wakatsuki, è un fotoreporter che ha un incontro ravvicinato con una sexy ragazza dello spazio, alla quale riesce a sottrarre la spada. L'aliena si rivela essere la principessa Kahm e i mostri apparsi facevano parte della sua flottiglia di ricognizione: la Terra non è altro che il pianeta madre dell'impero dei Santovasku, tornati dallo spazio per riprenderne possesso. Kahm torna nuovamente a Tokyo per recuperare la spada persa nel duello con Tetsuya. Inizia così il burrascoso rapporto fra l'aliena e Tetsuya, un rapporto che presto si trasformerà, a seguito delle vicissitudini che li vedranno insieme, in amore. I due, insieme ad altri personaggi che si uniranno a loro, cercheranno di salvare la Terra dall'attacco del padre di Kahm, a capo di un super esercito galattico.
Di questo manga ho adorato tutto. Anzitutto i disegni: per quanto riguarda i personaggi, il tratto di Johji Manabe è molto simile a quello della Takahashi; splendide sono poi le inquadrature delle astronavi aliene dall'aspetto di esseri viventi, derivanti incredibili metamorfosi di animali reali (draghi, granchi, pesci rossi…).
Fantastica è la storia, ricca di intrecci, amore, passione e guerra. Un'avventura veramente epica, dove i personaggi hanno una caratterizzazione unica e sono in grado di trasmettere emozioni con molta facilità. Un manga che sa essere umoristico e tragico allo stesso tempo, che sa far sorridere e piangere. Il finale poi è molto struggente e conclude egregiamente una storia grandiosa.
I volumi sono 12. In realtà la storia si conclude nell'undicesimo, poi Manabe decise di disegnare un finale aggiuntivo (anche se non occorreva visto che si era conclusa in modo perfetto) e arricchire la travagliata storia d'amore intergalattico con una serie di brevi sketch collaterali. La loro reperibilità non è semplice in quanto pubblicati dalla Granata Press, ma girando per fiere e fumetterie è possibile reperirli in blocco.
Consigliatissimo.
Di questo manga ho adorato tutto. Anzitutto i disegni: per quanto riguarda i personaggi, il tratto di Johji Manabe è molto simile a quello della Takahashi; splendide sono poi le inquadrature delle astronavi aliene dall'aspetto di esseri viventi, derivanti incredibili metamorfosi di animali reali (draghi, granchi, pesci rossi…).
Fantastica è la storia, ricca di intrecci, amore, passione e guerra. Un'avventura veramente epica, dove i personaggi hanno una caratterizzazione unica e sono in grado di trasmettere emozioni con molta facilità. Un manga che sa essere umoristico e tragico allo stesso tempo, che sa far sorridere e piangere. Il finale poi è molto struggente e conclude egregiamente una storia grandiosa.
I volumi sono 12. In realtà la storia si conclude nell'undicesimo, poi Manabe decise di disegnare un finale aggiuntivo (anche se non occorreva visto che si era conclusa in modo perfetto) e arricchire la travagliata storia d'amore intergalattico con una serie di brevi sketch collaterali. La loro reperibilità non è semplice in quanto pubblicati dalla Granata Press, ma girando per fiere e fumetterie è possibile reperirli in blocco.
Consigliatissimo.