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4.0/10
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Ciò che mi ha ispirato a leggere Honey Blood è stato il titolo. Sapevo inoltre che la storia si sarebbe conclusa in tre volumi, quindi abbastanza breve.
Non posso dire che è stato noioso, anzi, è stato il primo shojo che ho letto che ha un vampiro come personaggio principale, e come prima lettura di questo tipo è stato accettabile direi.

Honey Blood parla di un vampiro che racconta la sua storia, o quelle di altri vampiri in libri che poi pubblica, ed ha molto successo come autore, soprattutto tra il pubblico femminile. Si trasferisce alla casa accanto a quella di Hinata, la quale non è interessata all'uomo, al contrario delle sue amiche e coetanee (anche se loro, non hanno mai visto Junya dal vivo), e così inizia il manga.

<b>Possibili lievi spoiler</b>
Ecco, l'inizio mi è piaciuto per come si è svolto, solo che poi al secondo volume arriva un altro vampiro amico dello scrittore che appena compare, come in tutti gli shojo, vuole portarsi via la ragazza del suo amico.
Ok, va bene che è uno shojo, però non puoi introdurre una svolta così all'improvviso visto che il manga si completa in soli tre volumi; non so come l'autrice/autore possa aver deciso di far comparire un personaggio per farlo sconfiggere il capitolo successivo, sono rimasta delusa per questo.

Di questo manga posso dire che l'inizio è buono, solo che lo svolgimento e la fine sembrano piuttosto tirati via. Come stile di disegno dico che i personaggi e lo stile grafico sono buoni, anche perché non mi ha dato l'impressione di essere simile a quello che si vede nella maggior parte degli shojo.