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Prima di One Piece e ancor prima di Naruto e contemporaneamente a Dragon Ball c'era Saint Seiya, meglio conosciuto in Italia con il nome i cavalieri dello zodiaco.
Il manga è disegnato e ideato dal maestro Masami Kurumada nel lontano 1986, impossibile non conoscere questo manga anche per chi non è appassionato di shounen.

La storia si apre con un lungo prologo e poi si divide in tre grandi saghe: Santuario, Nettuno e Ade.
I protagonisti di questo manga sono cinque ragazzi: Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun e Ikki, che al servizio di Saori Kido, reincarnazione della dea Atena, devono proteggere la Terra dalle forze del male. In tutte e tre le saghe che compongono l'opera il trend è sempre lo stesso, la povera Saori viene rapita o ferita dal malvagio di turno e i suoi cavalieri accorrono in suo aiuto per salvarla, consapevoli che una loro sconfitta decreterebbe anche la fine della Terra.

Una caratteristica fondamentale e nuova di questo manga è che i cinque giovani guerrieri per vincere le loro cruente battaglie fanno ricorso al settimo senso, cioè la capacità, che hanno solo i cavalieri, di usare appieno il loro cosmo interiore, così da diventare invincibili e vincere qualsiasi battaglia.
Un altro elemento fondamentale di questo manga è che ogni cavaliere ha una sua armatura e una sua costellazione di riferimento da cui deriva il potere del cavaliere e la forma dell'armatura stessa. I cavalieri possono essere di bronzo, d'argento e d'oro in base al materiale di cui è fatta l'armatura che indossano.
Il maestro Masami Kurumada è stato in grado di creare un universo grandissimo popolato da numerosi cavalieri ognuno con una propria armatura e una propria costellazione, non c'è un cavaliere uguale ad un altro, tutti sono differenti l'uno dall'altro, ogni armatura è diversa e particolare.
Ogni personaggio è disegnato benissimo, alcuni hanno volti bellissimi molto femminili, tanto da sembrare donne; ogni personaggio ha un suo carattere definito e differente con il quale il lettore si può facilmente immedesimare.

Forse l'unica cosa che stona un po' è che i cinque ragazzi, che affrontano battaglie sempre più cruente rischiando la propria vita, sono solo degli adolescenti quattordicenni e forse questo rende poco credibile la storia.
Un altro problemino di questo manga è forse il fatto che in troppe occasioni Seiya viene messo un po' troppo in primo piano rispetto ai suoi compagni e questo lo rende molto spesso antipatico.

L'edizione di Saint Seiya che ho letto è quella sottiletta della Star Comics, ma recentemente è stata fatta dallo stesso editore anche un'edizione deluxe sicuramente migliore.

Il mio voto per questo manga è un bel 10, un'opera che ha fatto sognare un'intera generazione, uno dei pochi esempi di manga che ha saputo creare un genere fatto di sequel, prologhi, film, anime, modellini, videogiochi e chi più ne ha più ne metta. Inutile consigliare a qualcuno la lettura di questo manga perché non credo che ci sia qualcuno che non l'abbia ancora letto.