Recensione
Freezing
7.0/10
Prendiamo belle signorine dalle forme generose, un ragazzo abbastanza anonimo ma proveniente da una famiglia molto famosa, una scuola dove l'obiettivo è addestrare guerriere, degli innesti a metà tra il genetico e il cibernetico, degli avversari molto simili agli angeli di Neon Genesis Evangelion (sotto il punto del design), mischiamole bene in un calderone ed ecco cosa ne esce fuori: Freezing.
Sebbene il mio sia un preambolo apparentemente negativo, la lettura dell'opera in questione è stata alquanto piacevole e mi sento di consigliare questo fumetto agli appassionati del genere. Il genere in questione è l'ecchi misto a duelli ben conditi da tecniche improbabili e potenziamenti superumani, come il buon Oh, Great! ha insegnato nel suo Inferno e Paradiso.
La trama sa di già visto, uno dei personaggi principali, Satellizer, è uno stereotipo comune di ragazza dura e fredda verso la totalità della popolazione umana. Totalità meno un ragazzo, il personaggio principale maschile, il quale diverrà l'oggetto delle sue attenzioni e della sua protezione. Non potrà mancare ovviamente la presenza di una rivale per la nostra bella Satellizer, e se avevamo la bionda, arriverà anche la mora, Lana, che proverà a contendergli il ragazzo in questione.
Sotto l'intreccio dei rapporti interpersonali c'è una storia poco spiegata e approfondita, guerre passate a cui vi sono accenni ma nessuna spiegazione rilevante o quantomeno soddisfacente. L'ambiente scolastico è quanto di più gretto e bieco possa esserci, dove le ragazze del terzo anno arrivano a creare una vera e propria guerra privata per motivi futili contro la nostra bella Satellizer-san.
Insomma, un mix di elementi già conosciuti in manga ben più famosi, condita da abbondanti dosi di volontà invincibile che permette di vincere qualsiasi scontro, forza dell'amore e forza della fratellanza.
La miscela di tutti questi elementi però, uniti al tratto gradevole e pulito dell'autore, rende questo un fumetto sicuramente non da gridare al capolavoro, ma che riesce comunque ad elevarsi un po' più su della sufficienza.
Enjoy!
Sebbene il mio sia un preambolo apparentemente negativo, la lettura dell'opera in questione è stata alquanto piacevole e mi sento di consigliare questo fumetto agli appassionati del genere. Il genere in questione è l'ecchi misto a duelli ben conditi da tecniche improbabili e potenziamenti superumani, come il buon Oh, Great! ha insegnato nel suo Inferno e Paradiso.
La trama sa di già visto, uno dei personaggi principali, Satellizer, è uno stereotipo comune di ragazza dura e fredda verso la totalità della popolazione umana. Totalità meno un ragazzo, il personaggio principale maschile, il quale diverrà l'oggetto delle sue attenzioni e della sua protezione. Non potrà mancare ovviamente la presenza di una rivale per la nostra bella Satellizer, e se avevamo la bionda, arriverà anche la mora, Lana, che proverà a contendergli il ragazzo in questione.
Sotto l'intreccio dei rapporti interpersonali c'è una storia poco spiegata e approfondita, guerre passate a cui vi sono accenni ma nessuna spiegazione rilevante o quantomeno soddisfacente. L'ambiente scolastico è quanto di più gretto e bieco possa esserci, dove le ragazze del terzo anno arrivano a creare una vera e propria guerra privata per motivi futili contro la nostra bella Satellizer-san.
Insomma, un mix di elementi già conosciuti in manga ben più famosi, condita da abbondanti dosi di volontà invincibile che permette di vincere qualsiasi scontro, forza dell'amore e forza della fratellanza.
La miscela di tutti questi elementi però, uniti al tratto gradevole e pulito dell'autore, rende questo un fumetto sicuramente non da gridare al capolavoro, ma che riesce comunque ad elevarsi un po' più su della sufficienza.
Enjoy!