Recensione
Vanished - Oyayubi Sagashi
8.0/10
Un volume autoconclusivo edito da Jpop, genere horror, che mi ha davvero colpito.
Il disegno è molto curato ed espressivo, ottimo per il tipo di storia ed allo stesso tempo accattivante per lettori di più fasce d'età. Non siamo ai livelli espressivi del sensei Junji Ito o di altri maestri del manga-horror e del manga in generale, ma è uno stile grafico molto buono, angosciante quanto basta.
Sul versante narrativo sono rimasto molto soddisfatto, la trama è semplice ed intrigante, attinge a piene mani dalla tradizione orientale e dal Jhorror (di cui abbiamo visto validi esempi al cinema gli scorsi anni). La storia prende il via 7 anni dopo la scomparsa di una ragazzina, la quale insieme ad alcuni amici voleva verificare la verità su una leggenda metropolitana; dopo aver effettuato una specie di rituale, il gruppo si accorge che la ragazza, Yumi, è misteriosamente scomparsa. Sette anni dopo il gruppo si riunirà nuovamente per indagare sulle cause della scomparsa di Yumi e capire cosa si cela dietro quella leggenda.
La caratterizzazione dei personaggi è buona, anche se forse l'autore avrebbe dovuto approfondirli leggermente di più, soprattutto il protagonista.
Ottima invece la storia di fondo, il mistero viene svelato man mano, la tensione sarà sempre più palpabile verso la fine e l'atmosfera cupa non abbandonerà mai il lettore.
Nel complesso si tratta di un'opera godibile e coinvolgente, da leggere in una notte buia a lume di candela (anche una torcia va bene), in silenzio, magari mentre fuori si scatena un temporale.
Il finale e la narrazione sono in linea con l'horror di matrice asiatica, la dose di splatter è minima e l'inquietudine e la paura sono trasmesse da altri elementi.
Davvero ottima la qualità del volume, nulla da dire sull'ennesima proposta JPop, veramente consigliato.
Il voto finale direi che è 8, in quanto è un ottimo manga ma pecca di qualche piccolo difetto che avrebbe potuto renderlo un perfetto racconto horror.
Il disegno è molto curato ed espressivo, ottimo per il tipo di storia ed allo stesso tempo accattivante per lettori di più fasce d'età. Non siamo ai livelli espressivi del sensei Junji Ito o di altri maestri del manga-horror e del manga in generale, ma è uno stile grafico molto buono, angosciante quanto basta.
Sul versante narrativo sono rimasto molto soddisfatto, la trama è semplice ed intrigante, attinge a piene mani dalla tradizione orientale e dal Jhorror (di cui abbiamo visto validi esempi al cinema gli scorsi anni). La storia prende il via 7 anni dopo la scomparsa di una ragazzina, la quale insieme ad alcuni amici voleva verificare la verità su una leggenda metropolitana; dopo aver effettuato una specie di rituale, il gruppo si accorge che la ragazza, Yumi, è misteriosamente scomparsa. Sette anni dopo il gruppo si riunirà nuovamente per indagare sulle cause della scomparsa di Yumi e capire cosa si cela dietro quella leggenda.
La caratterizzazione dei personaggi è buona, anche se forse l'autore avrebbe dovuto approfondirli leggermente di più, soprattutto il protagonista.
Ottima invece la storia di fondo, il mistero viene svelato man mano, la tensione sarà sempre più palpabile verso la fine e l'atmosfera cupa non abbandonerà mai il lettore.
Nel complesso si tratta di un'opera godibile e coinvolgente, da leggere in una notte buia a lume di candela (anche una torcia va bene), in silenzio, magari mentre fuori si scatena un temporale.
Il finale e la narrazione sono in linea con l'horror di matrice asiatica, la dose di splatter è minima e l'inquietudine e la paura sono trasmesse da altri elementi.
Davvero ottima la qualità del volume, nulla da dire sull'ennesima proposta JPop, veramente consigliato.
Il voto finale direi che è 8, in quanto è un ottimo manga ma pecca di qualche piccolo difetto che avrebbe potuto renderlo un perfetto racconto horror.