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8.0/10
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Il primo batticuore e tutti i suoi ostacoli: di questo parla Kimi ga Suki, "T.V.B." in Italia, un'opera di soli tre volumi creata da Ayu Watanabe.
La protagonista è Aki Murakami, una normale ragazza di terza media innamorata del suo compagno di basket Mase, conosciuto appunto nel club in prima media. I due ragazzi sono molto amici, anche se Mase non sembra accorgersi dei sentimenti dell'amica.
Proprio quando Aki prende coraggio e si vuole dichiarare, un ragazzo la ferma e si dichiara subito a lei: è Koichi Hojo, suo coetaneo considerato l'asso del basket della sua scuola.
La ragazza, nonostante la sorpresa, accetta un'uscita con il ragazzo. Ma proprio durante la giornata avrà luogo un evento spiacevole...

I personaggi sono ben articolati. Aki è una ragazza comune, come ho già scritto, ma tende a nascondere i suoi sentimenti anche se in seguito capirà il suo errore, perché facendo questo ha ferito le persone intorno a sé. Mase è un ragazzo allegro, che si diverte a prendere in giro Aki scherzosamente. Hojo, invece, è più sensibile e apprensivo di Mase. Nel corso della storia si aggiungeranno altri personaggi, anche loro con un carattere davvero ben definito.
Nonostante sia uno shojo al "triangolo amoroso", "Kimi ga Suki" non narra le vicende in modo banale e superficiale, ma entra fino in fondo al cuore dei personaggi, e descrive il loro animo e i loro sentimenti. Ci sono anche delle sfaccettature ironiche, ma anche molto tristi. Ad esaltare le emozioni ci pensano anche i disegni, che sicuramente appartengono ai più espressivi che ho visto. Anche solo negli occhi, si riesce a "leggere" i sentimenti. Sono davvero molto belli, anche se semplici e non particolarizzati. L'edizione del manga è una classica edizione standard, offerta dalla Star Comics.
Io quindi consiglio questo manga a chi cerca una storia breve e leggera, ma non noiosa e che può farti identificare nelle vicende e nei personaggi. Voto: 8.