Recensione
Hetakoi
7.0/10
Evitando di descrivere la trama, di cui vi è già una sinossi nella relativa scheda, mi addentrerò subito in un'analisi di quest'opera.
Partiamo coi disegni, che per i miei gusti, non sono malvagi ma nulla di eccezionale; e a dirla tutta molte volte mi hanno lasciato insoddisfatto, soprattutto per via di certe sproporzioni anatomiche(mani microscopiche e cose di questo genere) che mi fanno sempre storcere un po' il naso.
Al di là di questo genere di difetti i personaggi, graficamente restando, sono ben caratterizzati e distinti tra loro. Entrando nell'ambito più strettamente psicologico bisogna dire che anche qui i personaggi son ben differenziati tra loro e riescono ad avere una certa complessità, seppur rientrando sempre in determinati stereotipi; per cui vediamo che Shizuka è il classico sfigato e timido ma molto dolce e sensibile, Ruka la bella di turno dai sentimenti contrastanti che non sa decidersi, la sua coinquilina e amica che invece è quella più estroversa ed espansiva coi ragazzi.... In questo quadro i diversi personaggi si muovono bene e la regia e la narrazione risultano ben gestite permettendo una lettura scorrevole.
Unica cosa un po' fastidiosa e direi tipica, se non addirittura necessaria, è il continuo allungare la storia con i diversi incidenti, incomprensioni e personaggi vari che vanno a frapporsi nel rapporto tra i due protagonisti e impediscono loro di giungere allo sperato lieto fine. Preciso che certo sono necessarie le diverse "prove" da superare, soprattutto quelle psicologiche - indecisioni, contrasti, litigi - in quanto permettono di poter descrivere meglio un personaggio a tutto tondo, ma nel caso specifico la cosa rischia di diventare estenuante in certi frangenti facendo venire voglia di saltare a piè pari dei capitoli che risultano superflui per l'evolversi della storia.
Nel complesso rimane una lettura piacevole e scorrevole, nella speranza che riesca a terminare in un numero "giusto" di volumi, otto ad esempio, in modo da non allungare troppo il brodo.
In conclusione un bel sette se lo prende, ma vedremo come proseguirà!
Partiamo coi disegni, che per i miei gusti, non sono malvagi ma nulla di eccezionale; e a dirla tutta molte volte mi hanno lasciato insoddisfatto, soprattutto per via di certe sproporzioni anatomiche(mani microscopiche e cose di questo genere) che mi fanno sempre storcere un po' il naso.
Al di là di questo genere di difetti i personaggi, graficamente restando, sono ben caratterizzati e distinti tra loro. Entrando nell'ambito più strettamente psicologico bisogna dire che anche qui i personaggi son ben differenziati tra loro e riescono ad avere una certa complessità, seppur rientrando sempre in determinati stereotipi; per cui vediamo che Shizuka è il classico sfigato e timido ma molto dolce e sensibile, Ruka la bella di turno dai sentimenti contrastanti che non sa decidersi, la sua coinquilina e amica che invece è quella più estroversa ed espansiva coi ragazzi.... In questo quadro i diversi personaggi si muovono bene e la regia e la narrazione risultano ben gestite permettendo una lettura scorrevole.
Unica cosa un po' fastidiosa e direi tipica, se non addirittura necessaria, è il continuo allungare la storia con i diversi incidenti, incomprensioni e personaggi vari che vanno a frapporsi nel rapporto tra i due protagonisti e impediscono loro di giungere allo sperato lieto fine. Preciso che certo sono necessarie le diverse "prove" da superare, soprattutto quelle psicologiche - indecisioni, contrasti, litigi - in quanto permettono di poter descrivere meglio un personaggio a tutto tondo, ma nel caso specifico la cosa rischia di diventare estenuante in certi frangenti facendo venire voglia di saltare a piè pari dei capitoli che risultano superflui per l'evolversi della storia.
Nel complesso rimane una lettura piacevole e scorrevole, nella speranza che riesca a terminare in un numero "giusto" di volumi, otto ad esempio, in modo da non allungare troppo il brodo.
In conclusione un bel sette se lo prende, ma vedremo come proseguirà!