Recensione
Recensione di Revil-Rosa
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L'universo di ".Hack" è incredibilmente vasto, dopotutto è una saga che ha toccato tutti i punti dell'arte nipponica: iniziando con dei videogiochi per poi dar vita ad anime, manga, light novel e persino dei film.
Fra tutti questi prequel, sequel, spin-off ecc... non poteva certo mancare un cross-over che unisse tutti i protagonisti delle varie opere, ed infatti ".Hack//Link" (come può suggerire il nome) è proprio questo.
Qualsiasi fan di qualsiasi serie adora i cross-over, vedere i propri beniamini insieme ad altri personaggi amati è sempre una meraviglia, ma il problema è sempre lo stesso...che motivo dare a tutto ciò? Come spiegare la presenza di tutti questi personaggi provenienti da mondi diversi? (o in questo caso da "tempi" diversi)
.Hack//Link risolve tutto con la solita formula applicata nella stra-grande maggioranza dei crossover:
1) Viene creato un universo parallelo - in questo caso una nuova versione del gioco online The World;
2) Vengono creati dei nuovi personaggi principali, Tokio e Saika;
3) Viene creata un'organizzazione/un super cattivo che costringa gli eroi a formare il nostro amato dream team - e qui troviamo i Shicksal.
Sapendo che questa serie è nata come videogioco si può facilmente intuire che il nostro nuovo eroe Tokio dovrà sconfiggere uno ad uno i vari membri dei Shicksal incontrando gradualmente i vari personaggi principali delle altre serie.
Il modo in cui vengono presentati i vari (ex)protagonisti è a dir poco geniale dato che vengono ricreate delle situazioni simili a quelle in cui gli abbiamo incontrati per la prima volta; tuttavia questa ripresentazione dei personaggi "nel loro primo stadio" stravolge completamente la cronologia di tutte le serie di .Hack e rende la serie //Link un semplice omaggio ai fan e nulla di più.
Per quanto l'opera generale prometta bene offrendo non solo dei nemici interessanti (e ottimamente curati dal punto di vista del design), ma anche una buona dose di mistero, purtroppo però, tutto viene vanificato alla fine del terzo volume quando viene a galla la triste verità: .Hack//Link è una serie incompleta.
Chissà, forse quest'opera doveva soltanto incuriosire i lettori per spingerli all'acquisto del gioco per PSP (che ovviamente non è mai uscito dal territorio giapponese) o forse puntava ad essere una serie a sé stante, ma alla fine ha miseramente fallito e mi meraviglio che una casa editrice come la J-Pop abbia dedicato un'edizione così curata e accattivante ad un'opera incompleta (e hanno pure avuto pure la faccia tosta di aggiungere la scritta "3/3" nel terzo volume!).
Per quanto .hack//Link aggiungesse una componente mistico -fantastica mai apparsa nelle precedenti opere e, di fatto, stonasse completamente con l'atmosfera generale creatasi nelle altre serie, restava comunque un prodotto interessante e pieno di potenzialità a cui sarebbe bastato un qualsiasi finale (e perché no, anche una spiegazione logica dei fattori irreali) per raggiungere la sufficienza.
Fra tutti questi prequel, sequel, spin-off ecc... non poteva certo mancare un cross-over che unisse tutti i protagonisti delle varie opere, ed infatti ".Hack//Link" (come può suggerire il nome) è proprio questo.
Qualsiasi fan di qualsiasi serie adora i cross-over, vedere i propri beniamini insieme ad altri personaggi amati è sempre una meraviglia, ma il problema è sempre lo stesso...che motivo dare a tutto ciò? Come spiegare la presenza di tutti questi personaggi provenienti da mondi diversi? (o in questo caso da "tempi" diversi)
.Hack//Link risolve tutto con la solita formula applicata nella stra-grande maggioranza dei crossover:
1) Viene creato un universo parallelo - in questo caso una nuova versione del gioco online The World;
2) Vengono creati dei nuovi personaggi principali, Tokio e Saika;
3) Viene creata un'organizzazione/un super cattivo che costringa gli eroi a formare il nostro amato dream team - e qui troviamo i Shicksal.
Sapendo che questa serie è nata come videogioco si può facilmente intuire che il nostro nuovo eroe Tokio dovrà sconfiggere uno ad uno i vari membri dei Shicksal incontrando gradualmente i vari personaggi principali delle altre serie.
Il modo in cui vengono presentati i vari (ex)protagonisti è a dir poco geniale dato che vengono ricreate delle situazioni simili a quelle in cui gli abbiamo incontrati per la prima volta; tuttavia questa ripresentazione dei personaggi "nel loro primo stadio" stravolge completamente la cronologia di tutte le serie di .Hack e rende la serie //Link un semplice omaggio ai fan e nulla di più.
Per quanto l'opera generale prometta bene offrendo non solo dei nemici interessanti (e ottimamente curati dal punto di vista del design), ma anche una buona dose di mistero, purtroppo però, tutto viene vanificato alla fine del terzo volume quando viene a galla la triste verità: .Hack//Link è una serie incompleta.
Chissà, forse quest'opera doveva soltanto incuriosire i lettori per spingerli all'acquisto del gioco per PSP (che ovviamente non è mai uscito dal territorio giapponese) o forse puntava ad essere una serie a sé stante, ma alla fine ha miseramente fallito e mi meraviglio che una casa editrice come la J-Pop abbia dedicato un'edizione così curata e accattivante ad un'opera incompleta (e hanno pure avuto pure la faccia tosta di aggiungere la scritta "3/3" nel terzo volume!).
Per quanto .hack//Link aggiungesse una componente mistico -fantastica mai apparsa nelle precedenti opere e, di fatto, stonasse completamente con l'atmosfera generale creatasi nelle altre serie, restava comunque un prodotto interessante e pieno di potenzialità a cui sarebbe bastato un qualsiasi finale (e perché no, anche una spiegazione logica dei fattori irreali) per raggiungere la sufficienza.