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8.0/10
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Cactus è un volume unico di Fuyumi Soryo, managaka nota al grande pubblico per la realizzazione del capolavoro Mars. Questo volumetto racchiude al suo interno quattro storie. La prima (dal titolo "Cactus" appunto) è la più corposa e anche la più dettagliata dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi e delle loro vicende personali e psicologiche. Il voto che ho attribuito è determinato soprattutto dal notevole spessore di questa storia che è stata quella che più mi ha coinvolta e affascinata. Mi ha stupito soprattutto la capacità della Soryo di descrivere personaggi così attinenti alla realtà, con le loro paure, le loro follie ed il loro sentimenti.

1. "Cactus": narra le vicende di Hana, una giovane ragazza obbligata a perseguire il sogno della madre, ovvero diventare una violinista professionista. Hana, purtroppo, deluderà queste aspettative. La giovane si rivela, infatti, una persona senza troppe ambizioni, che si confonde tra la massa e che non si riconosce talenti particolari, una ragazza dolce e spesso troppo ingenua e candida. Nonostante la sua apparente personalità scialba, Hana attirerà l'attenzione di Yukio, un ragazzo con una personalità diametralmente opposta alla sua, oscura, anticonformista e difficilmente decrifrabile ai più. I due cominciano a vivere un rapporto amoroso molto burrascoso. Hana si trova pienamente a suo agio con Yukio ed il ragazzo, da parte sua, è stranamento coinvolto dal modo di fare aperto e trasparente della ragazza. Un passato doloroso e contorto grava però sulla loro storia... I due verranno travolti e separati dal mare in burrasca? o riusciranno a restare insieme?
In "Cacturs" la caratterizzazione psicologica dei personaggi è veramente accurata. Molte volte mi sono ritrovata nei penseri e nelle paure della protagonista e la cosa mi ha particolarmente emozionata. Nonostante non si tratti di una storia troppo lunga, la narrazione è ben organizzata e ci si sofferma abbastanza sulla personalità e le vicende dei personaggi. A questa storia attribuirei un 9.

2. "Un pomeriggio che pian piano scivola via": Okoda e Sasahara sono amici fin dai tempi del liceo. Dopo alcuni anni e diverse vicende dolorose che gli avevano allontanati, i due si ritrovano a parlare del passato sorseggiando un drink al bancone di un bar. Quella che inizialmente sembrava un'amicizia indissolubile e vera si rivela invece un rapporto costellato di bugie e tradimenti. Tra i due sembra ci sia ancora del rancore e l'epilogo della vicenda sarà piuttosto inaspettato...
Anche questa storia mi è piaciuta. Vengono contrapposti due personaggi assolutamente opposti, quasi fossero la personificazione di un ossimoro. La caratterizzazione dei personaggi è buona e la trama è originale. Voto alla singola storia 8

3. "Un dolce presentimento": Kae è una ragazzina occhialuta e introversa. E' profondamente innamorata di un suo coetaneo di nome Ryu che sembra avere comportamenti ambigui e libertini. La ragazza scorprirà, per caso, che il giovane si presta spesso come accompagnatore per avvenenti e ricche signore. Nonostante la delusione, Kae continuerà ostinata a volerlo conoscere, chiedendogli di vedersi per un appuntamento. Sarà disposta a pagare pur di vederlo. Ryo inizialmente appare sorpreso e scocciato dalle attenzioni della ragazzina ma...
La storia sinceramente mi è sembrata un po' banale, con gli stessi elementi tipici da shoujo: ragazzina bruttina che si innamora del bellone della scuola, il classico bello e maledetto. Il voto alla singola storia è 6.

4. "Lui sotto un'altra prospettiva": La storia narra le vicende di Hitomi, liceale piuttosto timida e superficiale, chiusa ancora nel suo mondo ovattato. Un giorno, per caso, offrirà riparo dalla pioggia ad un ragazzo della sua scuola, Fujimoto. Questo incontro casuale farà scoprire ad Hitomi un mondo nuovo, nuovi amici e nuove/complesse problematiche.
La storia è carina e dolce ma non particolarmente approfondita. Tutto sommato mi sento di attribuirle un 7.