Recensione
Fatal Fury
6.0/10
Questo adattamento di Fatal Fury è completamente originale e distaccato dal videogioco come si è già detto.
Gli unici elementi ricollegabili al videogame sono i quattro protagonisti e Geese Howard, qui relegato a come servitore di Re Butei il vero antagonista della storia.
Vengono mantenute le tecniche segrete presenti nei videogiochi (Burn Knuckle, Screw Upper etc...) e ne vengono a loro volta introdotte delle altre create appositamente per la storia.
Assolutamente bizzarra l'idea di ambientare il tutto in una città Cinese in cui i demoni tengono schiavizzati la popolazione locale.
I combattimenti sono violenti e c'è anche qualche nudo femminile.
Si vede da come disegna che Ken Ishikawa ha lavorato con Go Nagai ma purtroppo spesso è un po' confusionario e sinceramente non mi piace moltissimo come è stata rappresentata Mai Shiranui, meno graziosa del solito ma comunque sempre abbondante come la conosciamo.
Lo consiglio a chi conosce il videogioco e a chi vuole qualcosa di più di un adattamento.
Gli unici elementi ricollegabili al videogame sono i quattro protagonisti e Geese Howard, qui relegato a come servitore di Re Butei il vero antagonista della storia.
Vengono mantenute le tecniche segrete presenti nei videogiochi (Burn Knuckle, Screw Upper etc...) e ne vengono a loro volta introdotte delle altre create appositamente per la storia.
Assolutamente bizzarra l'idea di ambientare il tutto in una città Cinese in cui i demoni tengono schiavizzati la popolazione locale.
I combattimenti sono violenti e c'è anche qualche nudo femminile.
Si vede da come disegna che Ken Ishikawa ha lavorato con Go Nagai ma purtroppo spesso è un po' confusionario e sinceramente non mi piace moltissimo come è stata rappresentata Mai Shiranui, meno graziosa del solito ma comunque sempre abbondante come la conosciamo.
Lo consiglio a chi conosce il videogioco e a chi vuole qualcosa di più di un adattamento.