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"Una felicità di cui si conosce già la fine è felicità o infelicità? Ora non sei felice? Anche se sono conscia che finirà…Voglio essere felice ugualmente. Ma non so ancora cosa sia la vera felicità."

Clover è un manga delle CLAMP dalle atmosfere particolari. La storia è ambientata in un futuro prossimo, cupo, tecnologicamente avanzato, gestito da un Consiglio di anziani con particolari facoltà e poteri mentali, in grado di mantenere l'ordine del mondo. Kazuhiko è un ex membro dell'esercito del paese, a cui viene affidato un incarico particolare da un membro del Governo: condurre una ragazza nel luogo che lei gli indicherà. Dopo le prime perplessità il giovane deciderà di accettare la missione facendo così la conoscenza della dolcissima Suu, una ragazza dallo sguardo languido e ingenuo. Durante il viaggio, i giovani avranno modo di conoscersi in modo profondo e scopriranno che, tra loro, vi è un legame molto particolare. Il legame porta il nome di Oluha, una dolcissima fanciulla che ha rappresentato molto per entrambi. Nel loro percorso di ricerca del "luogo" anelato da Suu, i due incontreranno molti ostacoli . Verranno, infatti, attaccati più volte da alcune milizie, che hanno l'obiettivo di impossessarsi della bella e misteriosa Suu. Chi è costei in realtà? In quale luogo vuole essere condotta e perché?

La tecnica narrativa utilizzata in questa opera delle Clamp è davvero singolare. Il racconto parte "dalla conclusione" della vicenda per tornare poi, nei volumi successivi, "alle origini", da dove tutto è scaturito, dove tutto viene spiegato e chiarificato. Molte domande del lettore vengono chiarite, infatti, solo negli ultimi due volumi del manga, anche se molto, in perfetto stile CLAMP, viene lasciato in sospeso, all'immaginazione e alla fantasia del lettore. Le atmosfere dell'opera sono tetre e malinconiche, ma allo stesso tempo dolci e delicate. La storia è narrata con poesia: alcuni dialoghi ispirano riflessioni filosofico-poetiche che lasciano nel lettore una nota di agrodolce. I protagonisti sono ben caratterizzati anche se la definizione delle loro caratteristiche psicologiche è essenziale. I disegni sono meravigliosi, puliti ed essenziali essi stessi. E' fatta particolare cura per le ambientazioni, per i volti e per gli abiti di alcuni personaggi che risultano davvero deliziosi.

Concludendo l'opera colpisce, sicuramente, per la contrapposizione tra la freddezza e il distacco delle macchine e tra la dolcezza e la profondità dei sentimenti degli uomini. In un mondo dove anche la natura è terribilmente meccanizzata, i sentimenti sembrano l'unica cosa che ancora ricordano agli esseri umani di essere vivi e senzienti. Colpiscono le bellissime poesie poste nell'incipit di ogni volumetto (tradotte sapientemente in italiano) e i testi di canzoni posti all'interno dell'opera che accompagnano, con una dolce cantilena, tutto il racconto. Un racconto che parla di solitudine, di amore e di impotenza contro il destino che a volte la crudele Sorte ci riserva. Quest'opera delle CLAMP è una piccola "chicca" diversa dal solito manga commerciale che possiamo trovare attualmente nelle fumetterie, che consiglio a tutti coloro che vogliano leggere qualcosa di diverso e di così profondamente delicato e sublime.
Il mio voto è 8

"Se trovi un
quadrifoglio, ti
porterà fortuna.

Ma non far mai
parola con uomo
o donna alcuna

del luogo dove
sboccia il suo
fiore bianco;

di quante foglie
conti non fiatar
nemmanco.

Quattro sono
i petali di me,
trifoglio raro:

la gioia dono
solo se ogn'altro
n'è ignaro."