Recensione
Fullmetal Alchemist
10.0/10
Un fantastico giorno Hiromu Arakawa si è svegliata e ha avuto la fantastica idea di creare Fullmetal Alchemist.
Credo sia uno dei più bei shonen manga di sempre.
La trama è molto originale e varia ci sono un sacco di colpi di scena i quali non ti permettono di staccare gli occhi dal volume fino a quando non l'hai finito tutto.
Ora vi parlerò della trama:
Fullmetal Alchemist è un manga fantasy ambientato agli inizi del XX secolo in un paese chiamato Amestris. In questo mondo immaginario, l'alchimia è la scienza che permette di trasmutare una materia modificandone la struttura (secondo la legge dello scambio equivalente) attraverso l'uso di un cerchio alchemico. Questo permette all'alchimista, per esempio, di aggiustare un oggetto se si dispone di tutti i frammenti e se si conosce la struttura dell'oggetto, oppure deformarne altri (anche pavimenti o muri), o ancora, distruggerli o fonderli. I migliori alchimisti hanno la possibilità di partecipare ad un esame per poi entrare nell'esercito, con il titolo di alchimisti di Stato.
Edward ed Alphonse Elric erano dei bambini che vivevano in un villaggio di campagna chiamato Resembool. Il padre dei ragazzi Hohenheim (Hohenheim della Luce nell'anime e Van Hohenheim nel manga), un alchimista straordinario, se ne era andato di casa quando Edward era ancora molto piccolo ed Alphonse era praticamente un neonato. Anni dopo, la madre dei ragazzi, Trisha Elric, morì a causa di una grave malattia. Dopo la sua morte, Edward ed Alphonse vissero insieme a Winry e sua nonna fino a quando non trovarono un'insegnante di alchimia. Dopo avere completato il tirocinio impostogli da quest'ultima, tornarono a casa con l'intenzione di riportare in vita la defunta madre attraverso il cerchio alchemico che avevano trovato fra gli appunti del padre. Il loro tentativo fallisce e, al posto del redivivo corpo della madre, compare un mucchio informe di carne ed ossa, creato a costo della gamba sinistra di Edward e dell'intero corpo di Alphonse. Nel disperato tentativo di salvare suo fratello, Edward sacrificò il suo braccio destro per legare l'anima di Al ad un'armatura. Il braccio e la gamba di Edward furono sostituiti da due arti meccanici chiamati automail. Nella versione originale giapponese, il termine "Fullmetal" è usato per descrivere una persona tenace ed ostinata. Nel sesto volume del manga, come nell'ottavo episodio dell'anime del 2003, viene rivelato che quando un alchimista diviene un Alchimista di Stato gli viene conferito un titolo; ad Edward è stato assegnato il titolo di "Fullmetal" facendolo così diventare "Fullmetal Alchemist".
Un Alchimista di Stato chiamato Roy Mustang arrivò dopo la trasmutazione umana fallita di Ed ed Al. Avendo intuito la bravura di Edward, Mustang suggerì che il modo migliore per i due ragazzi di raggiungere il loro scopo era di diventare Alchimisti di Stato e lavorare per lui. Spronato dalla proposta dell'uomo, Edward si ripropose di diventare un Alchimista di Stato, così da poter sfruttare le risorse disponibili agli Alchimisti di Stato e trovare un modo di recuperare quello che lui ed Alphonse avevano perso. Alla fine, i due fratelli vennero a conoscenza della pietra filosofale ed incominciarono a cercarla sicuri che quella avrebbe potuto fargli recuperare i loro corpi. Continuando le loro ricerche vennero a sapere segreti sulla pietra filosofale che non avrebbero mai voluto scoprire; decisero, così, di cercare di riottenere i propri corpi senza dover ricorrere alla pietra.
Pur partendo da una base comune, la trama della prima serie dell'anime (2003) strada facendo si allontana molto da quella del manga. La seconda serie animata (2009) è pensata per seguire più fedelmente il manga ed, eccezion fatta per il primo episodio, presenta solo differenze marginali rispetto alla versione cartacea.
Per quanto riguarda i disegni devo dire che sono davvero fantastici e parecchio espressivi.
Ribadisco che questo manga è fantastico e quindi lo consiglio a tutti gli amanti dei manga.
Credo sia uno dei più bei shonen manga di sempre.
La trama è molto originale e varia ci sono un sacco di colpi di scena i quali non ti permettono di staccare gli occhi dal volume fino a quando non l'hai finito tutto.
Ora vi parlerò della trama:
Fullmetal Alchemist è un manga fantasy ambientato agli inizi del XX secolo in un paese chiamato Amestris. In questo mondo immaginario, l'alchimia è la scienza che permette di trasmutare una materia modificandone la struttura (secondo la legge dello scambio equivalente) attraverso l'uso di un cerchio alchemico. Questo permette all'alchimista, per esempio, di aggiustare un oggetto se si dispone di tutti i frammenti e se si conosce la struttura dell'oggetto, oppure deformarne altri (anche pavimenti o muri), o ancora, distruggerli o fonderli. I migliori alchimisti hanno la possibilità di partecipare ad un esame per poi entrare nell'esercito, con il titolo di alchimisti di Stato.
Edward ed Alphonse Elric erano dei bambini che vivevano in un villaggio di campagna chiamato Resembool. Il padre dei ragazzi Hohenheim (Hohenheim della Luce nell'anime e Van Hohenheim nel manga), un alchimista straordinario, se ne era andato di casa quando Edward era ancora molto piccolo ed Alphonse era praticamente un neonato. Anni dopo, la madre dei ragazzi, Trisha Elric, morì a causa di una grave malattia. Dopo la sua morte, Edward ed Alphonse vissero insieme a Winry e sua nonna fino a quando non trovarono un'insegnante di alchimia. Dopo avere completato il tirocinio impostogli da quest'ultima, tornarono a casa con l'intenzione di riportare in vita la defunta madre attraverso il cerchio alchemico che avevano trovato fra gli appunti del padre. Il loro tentativo fallisce e, al posto del redivivo corpo della madre, compare un mucchio informe di carne ed ossa, creato a costo della gamba sinistra di Edward e dell'intero corpo di Alphonse. Nel disperato tentativo di salvare suo fratello, Edward sacrificò il suo braccio destro per legare l'anima di Al ad un'armatura. Il braccio e la gamba di Edward furono sostituiti da due arti meccanici chiamati automail. Nella versione originale giapponese, il termine "Fullmetal" è usato per descrivere una persona tenace ed ostinata. Nel sesto volume del manga, come nell'ottavo episodio dell'anime del 2003, viene rivelato che quando un alchimista diviene un Alchimista di Stato gli viene conferito un titolo; ad Edward è stato assegnato il titolo di "Fullmetal" facendolo così diventare "Fullmetal Alchemist".
Un Alchimista di Stato chiamato Roy Mustang arrivò dopo la trasmutazione umana fallita di Ed ed Al. Avendo intuito la bravura di Edward, Mustang suggerì che il modo migliore per i due ragazzi di raggiungere il loro scopo era di diventare Alchimisti di Stato e lavorare per lui. Spronato dalla proposta dell'uomo, Edward si ripropose di diventare un Alchimista di Stato, così da poter sfruttare le risorse disponibili agli Alchimisti di Stato e trovare un modo di recuperare quello che lui ed Alphonse avevano perso. Alla fine, i due fratelli vennero a conoscenza della pietra filosofale ed incominciarono a cercarla sicuri che quella avrebbe potuto fargli recuperare i loro corpi. Continuando le loro ricerche vennero a sapere segreti sulla pietra filosofale che non avrebbero mai voluto scoprire; decisero, così, di cercare di riottenere i propri corpi senza dover ricorrere alla pietra.
Pur partendo da una base comune, la trama della prima serie dell'anime (2003) strada facendo si allontana molto da quella del manga. La seconda serie animata (2009) è pensata per seguire più fedelmente il manga ed, eccezion fatta per il primo episodio, presenta solo differenze marginali rispetto alla versione cartacea.
Per quanto riguarda i disegni devo dire che sono davvero fantastici e parecchio espressivi.
Ribadisco che questo manga è fantastico e quindi lo consiglio a tutti gli amanti dei manga.