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Ho atteso molto l'uscita di questo titolo, e ovviamente quando l'attesa è carica di aspettative si rimane spesso (ampiamente) delusi.
Kei Misaki, giovane reporter un po' frustrata dalla monotonia del suo lavoro, ha il dono di vedere e ascoltare le anime dei defunti, dote che le permetterà di aiutare un burbero poliziotto a far luce su alcuni omicidi.
La trama in sé è interessante, però purtroppo si sviluppa in maniera molto frettolosa e semplicistica, come se fosse buttata lì.
Non c'è modo di entrare nella psicologia dei personaggi, nessun approfondimento o spiegazione, al contrario si sorvola velocemente una storia che viene fortemente banalizzata.
Il fatto che siano 2 volumi e 2 storie auto-conclusive non mi piace molto, ed è probabilmente la causa di questo mezzo flop: sarebbe stato meglio puntare su una storia unica, in modo da sfruttare l'ampiezza di due volumi per dare corpo e peso allo sviluppo delle vicende dei due protagonisti, anche personali.
I disegni sono belli, molto eleganti, forse anche troppo eleganti e delicati per una storia che parla di omicidi e anime; avrei preferito toni più scuri e marcati, probabilmente sarebbero stati utili a digerire questo primo volume che alla fin della fiera non ha né capo né coda.