Recensione
Due²
6.0/10
"Due" manga di Keiko Ichiguchi, pubblicato in Italia nel 2000 ad opera della casa editrice Kappa Edizioni, è una raccolta comprendente due storie brevi "giovanili" che hanno come tema portante l'amore e le relazioni che nascono e mutano al sopraggiungere di questo sentimento.
La prima dal titolo "Sarò come la luce del tramonto" narra dell'amicizia tra la giovane Sanae, studentessa che si troverà a dover affrontare l'amore inizialmente non corrisposto, per Tatsuro, suo professore privato, nonché suo migliore amico di vecchia data.
Inizialmente Sanae si sentirà confusa nel gestire questo sentimento, che l'autrice tratta con assoluta dolcezza e tenerezza, ma lotterà per far comprendere a Tatsuro quello che prova, tuttavia ogni suo tentativo sembrerà vano visto che per lui non esiste che un unico "amore", la musica e in particolare la sua chitarra, amore in questo caso ostacolato dalla sua famiglia che lo verrebbero medico.
Per questo motivo Tatsuro cercherà di spingere Sanae tra le braccia del suo kohai Fuji ragazzo che sembra interessato a lei.
La storia prenderà poi una piega inaspettata con una prima fuga di Tatsuro che cercherà di riappropriassi della sua vita e del suo sogno, grazie ad una audizione vinta che gli permetterà di diventare supporter di un cantante a Tokyo.
Arriverà anche a far chiarezza nei suoi sentimenti affermando di provare anche lui qualcosa per Sanae, che non è solo, come diceva lui, un affetto da sorellina minore.
L'epilogo finale non è dei più innovativi, Tatsuro e Sanae decideranno di fuggire insieme per Tokyo ma alla fine Sanae non partirà decidendo di lasciargli proseguire il suo sogno con la promessa che un giorno si rincontreranno.
Il secondo racconto dal titolo "La luna ala finestra" tratta la storia di Izumi Hirokawa, diciassettenne che intraprende un viaggio alla scoperta di quello che crede il suo padre biologico.
Questo dubbio sulle sue "origini" si è scatenato in lei notando la sua poca somiglianza somatica con il resto della famiglia, ma dalla sorprendente somiglianza con un uomo raffigurato in una foto.
Quest'uomo si scoprirà essere poi un vecchio amico dei suoi genitori, da qui il dubbio sulla sua paternità si insinua in lei e parte alla ricerca di domande.
Arrivata però alla casa dell'uomo scoprirà che è morto qualche giorno prima lasciando suo figlio adolescente solo.
Da qui i due presunti fratellastri inizieranno a conoscersi arrivando a provare qualcosa l'uno per l'altra che andrà oltre il semplice affetto tra fratelli.
Il manga nel complesso è piacevole da leggere seppur non all'altezza di altre opere della Sensei, si vede che sono opere giovanili, le storie sono basate sui sentimenti puri e semplici dei giovani adolescenti, anche se in alcuni casi le ambientazioni sono un po inverosimili o troppo shojo style vecchio stile, ma di sicuro non cercano prendersi troppo sul serio.
Il tratto della Ichiguchi è ancora acerbo ma si riconoscano di già quei tratto distintivi e quella pulizia delle tavole che diverranno i suoi segni distintivi.
Personalmente ho preferito di più la seconda storia, l'idea iniziale non è male e di sicuro è la più ironica delle due, cosa che giova molto alla lettura, alleggerendola dall'idea originale che poteva essere non apprezzata da tutti.
Per concludere consigli l'acquisto di questo manga solo ai fan dell'autrice lasciando ai nuovi lettori il consiglio di leggere altre opere della Sensei, come America, 1945 o il "nostrano" Peach, per iniziare a conoscere una brava autrice che ci ha fatto conoscere, sicuramente meglio ed in maniera divertente, un mondo che per noi sembrava così lontano e sconosciuto.
La prima dal titolo "Sarò come la luce del tramonto" narra dell'amicizia tra la giovane Sanae, studentessa che si troverà a dover affrontare l'amore inizialmente non corrisposto, per Tatsuro, suo professore privato, nonché suo migliore amico di vecchia data.
Inizialmente Sanae si sentirà confusa nel gestire questo sentimento, che l'autrice tratta con assoluta dolcezza e tenerezza, ma lotterà per far comprendere a Tatsuro quello che prova, tuttavia ogni suo tentativo sembrerà vano visto che per lui non esiste che un unico "amore", la musica e in particolare la sua chitarra, amore in questo caso ostacolato dalla sua famiglia che lo verrebbero medico.
Per questo motivo Tatsuro cercherà di spingere Sanae tra le braccia del suo kohai Fuji ragazzo che sembra interessato a lei.
La storia prenderà poi una piega inaspettata con una prima fuga di Tatsuro che cercherà di riappropriassi della sua vita e del suo sogno, grazie ad una audizione vinta che gli permetterà di diventare supporter di un cantante a Tokyo.
Arriverà anche a far chiarezza nei suoi sentimenti affermando di provare anche lui qualcosa per Sanae, che non è solo, come diceva lui, un affetto da sorellina minore.
L'epilogo finale non è dei più innovativi, Tatsuro e Sanae decideranno di fuggire insieme per Tokyo ma alla fine Sanae non partirà decidendo di lasciargli proseguire il suo sogno con la promessa che un giorno si rincontreranno.
Il secondo racconto dal titolo "La luna ala finestra" tratta la storia di Izumi Hirokawa, diciassettenne che intraprende un viaggio alla scoperta di quello che crede il suo padre biologico.
Questo dubbio sulle sue "origini" si è scatenato in lei notando la sua poca somiglianza somatica con il resto della famiglia, ma dalla sorprendente somiglianza con un uomo raffigurato in una foto.
Quest'uomo si scoprirà essere poi un vecchio amico dei suoi genitori, da qui il dubbio sulla sua paternità si insinua in lei e parte alla ricerca di domande.
Arrivata però alla casa dell'uomo scoprirà che è morto qualche giorno prima lasciando suo figlio adolescente solo.
Da qui i due presunti fratellastri inizieranno a conoscersi arrivando a provare qualcosa l'uno per l'altra che andrà oltre il semplice affetto tra fratelli.
Il manga nel complesso è piacevole da leggere seppur non all'altezza di altre opere della Sensei, si vede che sono opere giovanili, le storie sono basate sui sentimenti puri e semplici dei giovani adolescenti, anche se in alcuni casi le ambientazioni sono un po inverosimili o troppo shojo style vecchio stile, ma di sicuro non cercano prendersi troppo sul serio.
Il tratto della Ichiguchi è ancora acerbo ma si riconoscano di già quei tratto distintivi e quella pulizia delle tavole che diverranno i suoi segni distintivi.
Personalmente ho preferito di più la seconda storia, l'idea iniziale non è male e di sicuro è la più ironica delle due, cosa che giova molto alla lettura, alleggerendola dall'idea originale che poteva essere non apprezzata da tutti.
Per concludere consigli l'acquisto di questo manga solo ai fan dell'autrice lasciando ai nuovi lettori il consiglio di leggere altre opere della Sensei, come America, 1945 o il "nostrano" Peach, per iniziare a conoscere una brava autrice che ci ha fatto conoscere, sicuramente meglio ed in maniera divertente, un mondo che per noi sembrava così lontano e sconosciuto.