Recensione
Oh, Mia Dea!
7.0/10
Nel settembre del 1988 Kosuke Fujishima diede inizio al primo numero di "Oh, Mia Dea!" (Aa! Megami-sama) un'opera destinata a diventare uno dei manga più longevi della storia.
Il protagonista è un comune ragazzo universitario, Keiichi Morisato, perennemente perseguitato dalla sfortuna ma che, nonostante ciò, mantiene sempre un comportamento gentile e altruista con le altre persone. Una sera, per assolvere il compito affidatogli dal suo senpai, compone un numero telefonico che lo mette in contatto per sbaglio con una dea di nome Belldandy. Keiichi apprende da quest'ultima che, proprio per la sua generosità ma anche per la sua inspiegabile fortuna, ha diritto ad esprimere un solo desiderio e la dea lo esaudirà. Keiichi però, pensando si tratti di uno scherzo dei suoi senpai, esprime il desiderio che la ragazza rimanga con lui per sempre. Questa, inizialmente spaesata dal desiderio, accetta il desiderio di Keiichi e si stabilisce al suo fianco per sempre. La sfortuna però sembra non abbandonare il giovane Keiichi, che abitando in un dormitorio per soli uomini, è costretto a trasferirsi e a cambiare appartamento nonostante la sua condizione economica sia precaria. Inoltre Belldandy non può assolutamente allontanarsi da lui poichè una misteriosa forza chiamata forza costrittiva li obbliga a rimanere sempre insieme. Trovata infine sistemazione in un tempio, Keiichi non solo dovrà affrontare l'invidia delle compagne di fronte alla bellezza della Dea, ma dovrà fare i conti anche con le sorelle della Dea Urd e Skuld che successivamente andranno ad abitare con loro. La prima cercherà in tutti i modi di accelerare i tempi della coppia, spingendo Keiichi e Belldandy verso il primo bacio, mentre la seconda si dimostrerà cosi attaccata alla sorella da cercare in tutti i modi di sabotare la relazione tra i due per avere la sorella tutta per se.
Il manga presenta una storia di per se' leggera, non vi sono gli eccessi di romanticismo che si possono trovare in altre serie e la componente romantica è ben bilanciata con quella comica, soprattutto grazie alle continue avversità che si troverà ad affrontare Keiichi nel tentativo di dichiarare i propri sentimenti alla sua amata, ostacolato in maniera piu o meno voluta dalle altre sorelle.
Un buon manga per quanto riguarda la comicità che non scade mai nel banale e allo stesso tempo propone una storia ricca di sentimento che non scade mai nell'eccesso. La caratterizzazione e la costruzione dei personaggi è credibile e mai stereotipata, con qualche eccezione per la figura di Belldandy che, pur essendo Dea, risulta alle volte troppo ingenua e troppo buona, soprattuto se confrontata con le altre sorelle.
La qualità del manga in se è ottima, non vi sono evidenti cali durante il proseguire della serie e i personaggi risultano sempre ben curati dal punto di vista grafico.
Un bel manga che mi ha piacevolmente sopreso, da vedere nei momenti di svago per farsi qualche risata; allo stesso tempo è una storia romantica, nulla però di impegnativo, con scene d'azione che sfociano quasi sempre nella comicità; sconsigliato se cercate un manga serio o prettamente d'azione.
Il protagonista è un comune ragazzo universitario, Keiichi Morisato, perennemente perseguitato dalla sfortuna ma che, nonostante ciò, mantiene sempre un comportamento gentile e altruista con le altre persone. Una sera, per assolvere il compito affidatogli dal suo senpai, compone un numero telefonico che lo mette in contatto per sbaglio con una dea di nome Belldandy. Keiichi apprende da quest'ultima che, proprio per la sua generosità ma anche per la sua inspiegabile fortuna, ha diritto ad esprimere un solo desiderio e la dea lo esaudirà. Keiichi però, pensando si tratti di uno scherzo dei suoi senpai, esprime il desiderio che la ragazza rimanga con lui per sempre. Questa, inizialmente spaesata dal desiderio, accetta il desiderio di Keiichi e si stabilisce al suo fianco per sempre. La sfortuna però sembra non abbandonare il giovane Keiichi, che abitando in un dormitorio per soli uomini, è costretto a trasferirsi e a cambiare appartamento nonostante la sua condizione economica sia precaria. Inoltre Belldandy non può assolutamente allontanarsi da lui poichè una misteriosa forza chiamata forza costrittiva li obbliga a rimanere sempre insieme. Trovata infine sistemazione in un tempio, Keiichi non solo dovrà affrontare l'invidia delle compagne di fronte alla bellezza della Dea, ma dovrà fare i conti anche con le sorelle della Dea Urd e Skuld che successivamente andranno ad abitare con loro. La prima cercherà in tutti i modi di accelerare i tempi della coppia, spingendo Keiichi e Belldandy verso il primo bacio, mentre la seconda si dimostrerà cosi attaccata alla sorella da cercare in tutti i modi di sabotare la relazione tra i due per avere la sorella tutta per se.
Il manga presenta una storia di per se' leggera, non vi sono gli eccessi di romanticismo che si possono trovare in altre serie e la componente romantica è ben bilanciata con quella comica, soprattutto grazie alle continue avversità che si troverà ad affrontare Keiichi nel tentativo di dichiarare i propri sentimenti alla sua amata, ostacolato in maniera piu o meno voluta dalle altre sorelle.
Un buon manga per quanto riguarda la comicità che non scade mai nel banale e allo stesso tempo propone una storia ricca di sentimento che non scade mai nell'eccesso. La caratterizzazione e la costruzione dei personaggi è credibile e mai stereotipata, con qualche eccezione per la figura di Belldandy che, pur essendo Dea, risulta alle volte troppo ingenua e troppo buona, soprattuto se confrontata con le altre sorelle.
La qualità del manga in se è ottima, non vi sono evidenti cali durante il proseguire della serie e i personaggi risultano sempre ben curati dal punto di vista grafico.
Un bel manga che mi ha piacevolmente sopreso, da vedere nei momenti di svago per farsi qualche risata; allo stesso tempo è una storia romantica, nulla però di impegnativo, con scene d'azione che sfociano quasi sempre nella comicità; sconsigliato se cercate un manga serio o prettamente d'azione.