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M'ama, non m'ama. Parliamone.
C'è Azusa è una studentessa al primo anno di liceo.
Poi c'è il classico duo di figoni ossia: da una parte il ragazzo bello e dannato senza peli sulla lingua che non si fa problemi a offendere le ragazze definendole delle racchie, e dall'altra abbiamo il classico ragazzo/principe azzurro che tratta le ragazze con i guanti di velluto sempre gentile e blablabla. Ben presto si crea un triangolo amoroso con Azusa che non si sa decidere ecc ecc ecc.
Anche se la trama si mostra banale e stereotipata fin dalle prime pagine, speravo che la storia potesse evolversi dando spunti interessanti mostrandoci la crescita dei personaggi, dato che per esperienza so che anche se la storia di base è banale se è condita bene uscirà fuori un buon prodotto (Strobe Edge in primis), quindi ho continuato la lettura del 1° volumetto nella speranza che si potesse evolvere in qualcosa di più. Speranza che non è stata decisamente accolta.
La protagonista in primis assolutamente non la posso digerire, è stupida, cretina, si fa usare dalla gente in conti-nua-zione e si sta sempre a fare 3000 complessi mentali che dovrebbero farla apparire profonda come "Cosa significa davvero amare?" o anche "Cosa vuol dire stare insieme?". La classica protagonista shoujo.
Inoltre c'è un episodio dove in pratica c'è il tizio dannato che dice alla sua amica "Non mettere in mostra cose che altri non vogliono vedè" o roba simile, niente di grosso, e la protagonista che fa? Gli da un pugno pensando "Smettila di scherzare scemo" ... stiamo scherzando? Lei gli ha dato un pugno.... senza un motivo, non lo so potrei capire se tipo la sua amica si fosse truccata, slacciato di un bel po' la camicia della divisa, accorciato la gonna per andare da tipo il tizio che le piace, ma lei non aveva fatto assolutamente niente anzi! lui l'aveva detto quelle cose perchè le si vedevano le mutande!! Santo Dio....
Passiamo oltre, va!
Dei due tizi che le sbavano dietro, ovviamente danno più rilievo a quello "cattivo", anche se devo dire che è praticamente l'unico che mi aggrada dato che fa dei pensieri davvero molto profondi e ragionati, quindi è ok. Però c'è l'altro il principe azzurro che, non voglio dire che mi sta antipatico, perchè non so assolutamente una mazza di questo personaggio! Non compare mai e quelle uniche volte che capita non fa mai niente, è proprio piatto come personaggio non è assolutamente approfondito se lo paragoniamo all'altro tizio.
I disegni, umm passabili, molto da shoujo ma niente di che.
L'edizione è curata, la rilegatura tiene, se non fosse per la trasparenza, inoltre il prezzo è di 4,40 euro, quando di solito case editrici come la Star e la Planet pubblicano questo tipo di edizioni standard a 4,20 euro o anche 4,30 euro.
Perciò, causa tutti i fattori che vi ho elencato l'interrotto, anche perchè il finale non mi ha affatto incuriosita anzi ho gioito perchè mi sono detta "Finalmente questa tortura è finita" e via nella pila dei manga da vendere.
Quindi in conclusione "M'ama, Non m'ama" io non lo consiglio, piuttosto provate "Strobe Edge" così vedete davvero com'è un manga shoujo fatto come si deve.