Recensione
Death Note
10.0/10
Death Note. Un nome, una leggenda. Un manga che ha fatto la storia e che ha incoronato la coppia Ohba e Obata tra i più grandi mangaka al mondo. Non mi dilungo sulla trama da tutti conosciuta e dico giusto l'input: Light Yagami, genio liceale e ragazzo annoiato, trova un quaderno della morte, perso da Ryuk, uno Shinigami. Scrivi un nome su questo quaderno e la persona muore. Inizia così ad uccidere tutti i criminali per fare una pulizia ed iniziare un nuovo mondo, privo di criminalità, dove lui sarebbe stato il dio. Diventa così Kira. La trama è ricca di colpi di scena che ti stupiranno sempre di più, fino a non riuscire più a prevedere cosa succederà. Veri rompicapi dove l'ingegno di Light farà i conti con l'intelletto del detective L. Una sfida psicologica che avrà un epilogo che lascerà l'amaro in bocca. Il protagonista, Light, subisce una drastica trasformazione lungo tutto l'arco narrativo, fino a non guardare in faccia più nessuno ed a eliminare senza troppi problemi chiunque si metta di mezzo tra lui e il suo folle piano. Sarà talmente ossessionato che diventerà un vero e proprio psicopatico, perdendo il vero senso della giustizia, contraddicendo i suoi primi ideali e diventando lui stesso un criminale.
I disegni sono perfetti, espressivi e minuziosi, curati nei minimi dettagli, realistici in un modo pazzesco. Il disegnatore non trascura nulla, nemmeno gli sfondi che sono sempre ricchi di particolari. Il character design è molto particolare. Infatti, riesce a far trasparire la personalità di ogni personaggio, dalle espressioni del volto alle posture del corpo. Una serie di 12 volumi, che non si dilunga molto e viene subito al dunque. Alla fine di ogni volume, inoltre, sono presenti delle strisce comiche che fanno veramente ridere e riescono perfettamente a spezzare la suspense che si crea inevitabilmente tra un volume e l'altro.
L'unico difetto che si può riscontrare è dovuto alla pessima edizione italiana ed alla difficile reperibilità dei numeri. Da comprare anche il volume 13, una interessante enciclopedia dell'opera dove viene spiegata tutta la trama nei minimi particolari, ci sono schede di ogni personaggio e dove sono presenti anche dei capitoli extra, come l'episodio pilota. Insomma, un vero e proprio capolavoro! Un thriller psicologico che lascia a bocca aperta chiunque lo legga. Un manga crudo, cinico e avvincente, un rompicapo, un vero e proprio capolavoro, da antologia.
I disegni sono perfetti, espressivi e minuziosi, curati nei minimi dettagli, realistici in un modo pazzesco. Il disegnatore non trascura nulla, nemmeno gli sfondi che sono sempre ricchi di particolari. Il character design è molto particolare. Infatti, riesce a far trasparire la personalità di ogni personaggio, dalle espressioni del volto alle posture del corpo. Una serie di 12 volumi, che non si dilunga molto e viene subito al dunque. Alla fine di ogni volume, inoltre, sono presenti delle strisce comiche che fanno veramente ridere e riescono perfettamente a spezzare la suspense che si crea inevitabilmente tra un volume e l'altro.
L'unico difetto che si può riscontrare è dovuto alla pessima edizione italiana ed alla difficile reperibilità dei numeri. Da comprare anche il volume 13, una interessante enciclopedia dell'opera dove viene spiegata tutta la trama nei minimi particolari, ci sono schede di ogni personaggio e dove sono presenti anche dei capitoli extra, come l'episodio pilota. Insomma, un vero e proprio capolavoro! Un thriller psicologico che lascia a bocca aperta chiunque lo legga. Un manga crudo, cinico e avvincente, un rompicapo, un vero e proprio capolavoro, da antologia.