Recensione
Donten Prism Solar Car
8.0/10
Cloudy Sky & Prism & Solar Car è un manga shonen in soli due volumi disegnato da Yusuke Murata, famoso in Italia per aver scritto e disegnato Eyeshield 21.
Veniamo alla storia: già dalla prima pagina facciamo un salto nel passato e veniamo a sapere di un tragico incidente.
Anni più in là faremo la conoscenza di Kaneda Shouta, il bambino che durante l'incidente è riuscito a salvarsi, ma in quella tragica fatalità ha perso il padre. A causa dell'incidente molto traumatico il nostro protagonista odia le automobili e l'unico mezzo di trasporto che utilizza è la sua amata bicicletta. Dati i problemi economici lui e sua madre non hanno una casa in cui vivere assieme: la madre lavora come "cameriera" e vive nel suo posto di lavoro, mentre Shouta lavora come saldatore in un'officina meccanica gestita dallo zio, accumulando soldi per poter prima o poi iscriversi all'università, e vive in una stanza all'interno dell'officina; data la durezza della sua vita non sopporta i giovani della sua età che vanno a scuola e vivono spensierati, e proprio per questo non ha amici.
Un giorno però dovrà avere a che fare proprio con giovani universitari della sua età; grazie ad un accordo tra l'università e suo zio, un gruppo di studenti utilizzerà l'officina e, a insaputa di Shouta, le abilità del giovane saldatore per costruire un'automobile ad energia solare e partecipare alla gara annuale che si tiene a Suzuka. Farà così la conoscenza di Junko Yazaki, la team leader, e del suo gruppo. Questo incontro sarà uno spartiacque nella vita di Shouta perché gli permetterà di muoversi da un immobilismo ormai normalità, cercare di affrontare e sconfiggere le proprie paure, poter avvicinarsi sempre di più al proprio sogno e di crescere.
I disegni sono veramente bellissimi e pesano almeno il 50% della bellezza di questo manga; sono molto curati nei particolari e cambiano a seconda della situazione, più leggeri nei momenti distensivi, più pesanti nei momenti cupi.
Anche i personaggi sono ben caratterizzati, ognuno con determinate peculiarità, capacità e in special modo per i due protagonisti un passato traumatico che questo incontro farà tornare alla mente.
L'ho trovato un manga molto intenso ed emotivo perché la storia raccontata mette spesso i personaggi a confronto, lasciando ad occhi "strabuzzati" per i litigi e le cose non dette che rischiano di rovinare i rapporti. Allo stesso tempo emotivo perché è piacevole leggere di questi due ragazzi che hanno un sogno nella vita, ognuno per i propri motivi, e cercano con tutte le loro forze di raggiungerlo aiutati da amici che si fanno coinvolgere nei loro sogni e sono pronti ad aiutarli. Insieme a tutto questo, come già scritto, ci sono alcuni passaggi molto duri specialmente per il protagonista Shouta che serviranno a farlo maturare come persona e crescere, lasciare indietro le proprie paure e vincerle per riuscire finalmente a vivere una vita libera.
Senza tralasciare l'aspetto sportivo della gara che occupa quasi tutto il secondo volume.
Unica piccola pecca il finale un po' affrettato e scontato, ma che visto il tipo di manga influisce poco o nulla; il messaggio importante non è il finale, ma tutto quello che è accaduto in mezzo.
Da leggere! Non è uno shonen classico per ragazzi, ma è un'opera un poco più adulta. Se vi piacciono le storie stile slice of life con un po' di spessore psicologico dietro, in cui il forte sono i rapporti tra i protagonisti e i discorsi fatti, vi piacerà molto!
Veniamo alla storia: già dalla prima pagina facciamo un salto nel passato e veniamo a sapere di un tragico incidente.
Anni più in là faremo la conoscenza di Kaneda Shouta, il bambino che durante l'incidente è riuscito a salvarsi, ma in quella tragica fatalità ha perso il padre. A causa dell'incidente molto traumatico il nostro protagonista odia le automobili e l'unico mezzo di trasporto che utilizza è la sua amata bicicletta. Dati i problemi economici lui e sua madre non hanno una casa in cui vivere assieme: la madre lavora come "cameriera" e vive nel suo posto di lavoro, mentre Shouta lavora come saldatore in un'officina meccanica gestita dallo zio, accumulando soldi per poter prima o poi iscriversi all'università, e vive in una stanza all'interno dell'officina; data la durezza della sua vita non sopporta i giovani della sua età che vanno a scuola e vivono spensierati, e proprio per questo non ha amici.
Un giorno però dovrà avere a che fare proprio con giovani universitari della sua età; grazie ad un accordo tra l'università e suo zio, un gruppo di studenti utilizzerà l'officina e, a insaputa di Shouta, le abilità del giovane saldatore per costruire un'automobile ad energia solare e partecipare alla gara annuale che si tiene a Suzuka. Farà così la conoscenza di Junko Yazaki, la team leader, e del suo gruppo. Questo incontro sarà uno spartiacque nella vita di Shouta perché gli permetterà di muoversi da un immobilismo ormai normalità, cercare di affrontare e sconfiggere le proprie paure, poter avvicinarsi sempre di più al proprio sogno e di crescere.
I disegni sono veramente bellissimi e pesano almeno il 50% della bellezza di questo manga; sono molto curati nei particolari e cambiano a seconda della situazione, più leggeri nei momenti distensivi, più pesanti nei momenti cupi.
Anche i personaggi sono ben caratterizzati, ognuno con determinate peculiarità, capacità e in special modo per i due protagonisti un passato traumatico che questo incontro farà tornare alla mente.
L'ho trovato un manga molto intenso ed emotivo perché la storia raccontata mette spesso i personaggi a confronto, lasciando ad occhi "strabuzzati" per i litigi e le cose non dette che rischiano di rovinare i rapporti. Allo stesso tempo emotivo perché è piacevole leggere di questi due ragazzi che hanno un sogno nella vita, ognuno per i propri motivi, e cercano con tutte le loro forze di raggiungerlo aiutati da amici che si fanno coinvolgere nei loro sogni e sono pronti ad aiutarli. Insieme a tutto questo, come già scritto, ci sono alcuni passaggi molto duri specialmente per il protagonista Shouta che serviranno a farlo maturare come persona e crescere, lasciare indietro le proprie paure e vincerle per riuscire finalmente a vivere una vita libera.
Senza tralasciare l'aspetto sportivo della gara che occupa quasi tutto il secondo volume.
Unica piccola pecca il finale un po' affrettato e scontato, ma che visto il tipo di manga influisce poco o nulla; il messaggio importante non è il finale, ma tutto quello che è accaduto in mezzo.
Da leggere! Non è uno shonen classico per ragazzi, ma è un'opera un poco più adulta. Se vi piacciono le storie stile slice of life con un po' di spessore psicologico dietro, in cui il forte sono i rapporti tra i protagonisti e i discorsi fatti, vi piacerà molto!