Recensione
Alice in Heartland
7.0/10
Alice in heartland è un manga shojo che prende spunto dalle vicende della famosa "Alice nel paese delle meraviglie" e ne crea una sorta di spin-off.
La storia inizia in maniera molto simile all'originale: Alice si trova in un giardino con sua sorella maggiore. Ad un certo punto si accorge di un coniglio bianco che dopo aver assunto fattezze umane la trascina all'interno di un buco nero. Eccoci arrivati nel paese di Heartland!
Qui scoprirà che tutti gli abitanti fanno parte di un grande gioco, ognuno con un proprio ruolo ben definito, e lei quale straniera partecipa (inconsapevolmente) con il ruolo di quella che si fa amare da tutti. Scoprirà che gli abitanti di Heartland sono divisi in tre fazioni in perenne lotta tra di loro e che le persone non muoiono veramente in quanto al posto del cuore hanno un orologio che basta riparare per tornare in vita, anche se senza i ricordi passati. Scoprirà anche che l'unico modo che ha per tornare nel suo mondo è "partecipare" al gioco facendo in modo che una boccetta di vetro si riempi.
Farà perciò la conoscenza di svariati personaggi ispirati ad "Alice nel paese delle meraviglie", come la regina con il re e le guardie, il cappellaio matto e la sua cricca, personaggio molto simile al ragazzo di cui Alice è innamorata nella realtà, l'orologiaio ecc...
La trama si sviluppa con con le varie interazioni tra i personaggi che cercano in tutti i modi di farsi "amare" da Alice e convincerla a restare in quel mondo.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e ben riconoscibili, ognuno ricopre un ruolo diverso e questo traspare dalla lettura. Ho trovato interessante anche il modo in cui interagiscono.
I disegni sono prettamente da manga shojo, un po' vaporosi e a volte lasciati quasi in stato di bozza; per quanto alcune tavole siano proprio belle, in generale non riesco mai ad apprezzarli molto
Personalmente il manga si fa leggere senza problemi, non è noioso e a tratti è divertente; ma ho trovato tutta la storia un po' troppo senza un filo logico conduttore, una storia che apre tanti interrogativi e non ne chiude neanche mezzo. Fa pensare e anche parecchio alla morbosità di certi rapporti e in generale fa riflettere sui vari tipi di sentimenti e come relazionarcisi. È una storia che tratta di Alice, dei suoi desideri e di come si tuffi in un mondo nuovo e da sogno in cui tutti la adorano, mondo sognato per scappare ad un grosso trauma della sua vita.
Non mi sarebbe dispiaciuto un finale più conclusivo.
Lo consiglio a lettori e lettrici cui piacciono i manga shojo. Non aspettatevi un rifacimento di "Alice nel paese delle meraviglie" perché potreste rovinarvi le aspettative e la successiva lettura.
La storia inizia in maniera molto simile all'originale: Alice si trova in un giardino con sua sorella maggiore. Ad un certo punto si accorge di un coniglio bianco che dopo aver assunto fattezze umane la trascina all'interno di un buco nero. Eccoci arrivati nel paese di Heartland!
Qui scoprirà che tutti gli abitanti fanno parte di un grande gioco, ognuno con un proprio ruolo ben definito, e lei quale straniera partecipa (inconsapevolmente) con il ruolo di quella che si fa amare da tutti. Scoprirà che gli abitanti di Heartland sono divisi in tre fazioni in perenne lotta tra di loro e che le persone non muoiono veramente in quanto al posto del cuore hanno un orologio che basta riparare per tornare in vita, anche se senza i ricordi passati. Scoprirà anche che l'unico modo che ha per tornare nel suo mondo è "partecipare" al gioco facendo in modo che una boccetta di vetro si riempi.
Farà perciò la conoscenza di svariati personaggi ispirati ad "Alice nel paese delle meraviglie", come la regina con il re e le guardie, il cappellaio matto e la sua cricca, personaggio molto simile al ragazzo di cui Alice è innamorata nella realtà, l'orologiaio ecc...
La trama si sviluppa con con le varie interazioni tra i personaggi che cercano in tutti i modi di farsi "amare" da Alice e convincerla a restare in quel mondo.
Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e ben riconoscibili, ognuno ricopre un ruolo diverso e questo traspare dalla lettura. Ho trovato interessante anche il modo in cui interagiscono.
I disegni sono prettamente da manga shojo, un po' vaporosi e a volte lasciati quasi in stato di bozza; per quanto alcune tavole siano proprio belle, in generale non riesco mai ad apprezzarli molto
Personalmente il manga si fa leggere senza problemi, non è noioso e a tratti è divertente; ma ho trovato tutta la storia un po' troppo senza un filo logico conduttore, una storia che apre tanti interrogativi e non ne chiude neanche mezzo. Fa pensare e anche parecchio alla morbosità di certi rapporti e in generale fa riflettere sui vari tipi di sentimenti e come relazionarcisi. È una storia che tratta di Alice, dei suoi desideri e di come si tuffi in un mondo nuovo e da sogno in cui tutti la adorano, mondo sognato per scappare ad un grosso trauma della sua vita.
Non mi sarebbe dispiaciuto un finale più conclusivo.
Lo consiglio a lettori e lettrici cui piacciono i manga shojo. Non aspettatevi un rifacimento di "Alice nel paese delle meraviglie" perché potreste rovinarvi le aspettative e la successiva lettura.