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9.0/10
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Ciao a tutti!
Prima di tutto ad essere sincero mi è dispiaciuto un po' vedere dei voti bassi a questo manga nelle altre recensioni, credevo che almeno la sufficienza la meritasse se non altro per i contenuti che vuole trasmetterci il caro Toru Fujisawa.
Volevo dargli il voto massimo, ma ogni volta che vedo la mia collezione in prima edizione mi piange il cuore vedere quanto è stata trascurata dalla Dynamic, in quanto ha rovinato la collana con gravi disattenzioni: il n° 2 leggermente più alto degli altri numeri, hanno fatto le copertine dei primi cinque numeri dopo il sesto numero, la sovraccoperta del n°9 è senza vignetta e le sovraccoperte in generale non sono centrate proprio bene. Però c'è da dire che le pagine non si scollano come la Planet Manga e non sono trasparenti...

Detto questo concentriamoci sul contenuto del manga, pardon del favoloso manga.
Se lo vogliamo subito bollare come manga inverosimile, troppo esagerato, che si discosta troppo dalla realtà posso anche starci: effettivamente questa ossessione da parte del protagonista, Eikici Onizuka, di diventare il professore numero uno del Giappone stanca un po' dopo qualche numero, infatti più che un insegnante sembra un assistente sociale, e la classe che si trova a gestire, la VI sezione del III anno, sembra più un braccio della morte o un ramo di un carcere minorile che una classe delle medie.
Ma forse il bello del manga sta proprio in questo, il fatto che sia un manga e non un telegiornale, e dà la possibilità al mangaka di descrivere, con la gestione difficile di questi studenti, come la società giapponese stia andando a rotoli.
Nel leggerlo ho pensato che andasse bene per tutti, nel senso che come insegnante gli do uno, ma come "maestro di vita", diciamo così, gli do dieci...
Nel manga vengono trattati temi terra terra che circondano tutti noi: suicidio per la disperazione, la solitudine, il bullismo verso chi è più debole, la sfiducia verso le persone che credevi leali o tuoi amici, la difficoltà a comunicare con i genitori o fidarsi di loro, professori che se ne fregano dei propri studenti in difficoltà, il preoccuparsi solo di se stessi e raggiungere i propri scopi con ogni mezzo, il preoccuparsi troppo della proprio posizione sociale, il fatto di non riuscire a fare l'università quindi a sua volta non trovare un buon lavoro, non riuscire a mantenere una famiglia (visto che in Giappone si da molto peso all'istruzione, al lavoro e al successo personale).
Davvero tanti temi che fanno riflettere e pensare.
Ih, ih, ih e poi c'è questo personaggio che esce dagli schemi, biondo con i piercing, che ha fatto una pessima università di quinta categoria; ex teppista che ha affrontato sempre i suoi problemi da solo, considerato feccia dai suoi professori quando andava a scuola, quindi in apparenza una fallito, ma che con il suo modo di fare semplice, sincero e pronto ad aiutare i suoi studenti in difficoltà, raddrizzerà i suoi allievi e gli farà capire che la vita merita di essere vissuta.
Io ho trovato stupendo questo manga, e verso la fine scappa anche qualche lacrimuccia, perchè fa capire che serve meno apparenza ma più concretezza in questa società, servono più valori morali ed umani...
Buona lettura a tutti!