Recensione
La storia parla di una ragazzina di 13 anni, Himeko, soprannominata Hime-chan (Himi nell'anime italiano) che un po' per i modi di fare, un po' per come si veste è vista da tutti come un maschiaccio e per questo motivo subisce il fascino della bella sorella maggiore; è una ragazzina molto insicura, anche nei rapporti con l'altro sesso.
Un giorno viene avvicinata da una ragazza a cavallo di una scopa magica che scopre essere la principessa del regno della magia. Erika, così si chiama, le donerà per un periodo di tempo un fiocco rosso magico che permetterà ad Himeko di trasformarsi in qualsiasi persona voglia solamente grazie ad uno specchio e ad una formula magica (parallel parallel voglio diventare...); in più sarà accompagnata durante quest'esperienza da un suo amico che la conosce da quando è nata: un simpatico leone (o gatto o tasso! Chi l'ha già letto capirà) peluche, Pokotà! Unica condizione per tenere il fiocco e non farsi cancellare la memoria è che nessuno scopra i poteri magici e l'esistenza del paese della magia.
Grazie a questo espediente Hime-chan vivrà moltissime avventure, si caccerà molto spesso nei casini, rischierà più e più volte di non poter più tornare se stessa; fatto importante: durante le sue avventure farà conoscenza di Daichi, un ragazzo molto popolare a scuola, da cui poco alla volta si sentirà attratta.
Proprio grazie a queste difficoltà Himeko sarà in grado di crescere e maturare, metterà da parte le insicurezze che l'avevano accompagnata e riuscirà anche a capire in una piccola parte cos'è l'amicizia e cos'è l'amore.
Vorrei raccontare altro della trama perché l'ho trovata appassionante, ma non voglio rivelare null'altro a chi ancora non ha letto.
Per quanto riguarda i disegni non sono fan dello stile shojo che trovo troppo poco preciso e un po' "fumoso", però in questo caso li ho trovati appropriati alla storia, chiari e capibili, e con una suddivisione in vignette pulita.
Concludendo: è un manga che ho trovato molto molto bello, per quanto rincorrano i temi classici degli shojo come l'amore spesso questa tematica passa in secondo piano lasciando spazio all'avventura, a momenti divertenti e altri momenti più cupi e tristi in grado di far stringere un po' il cuore.
È un manga di crescita e che fa riflettere molto durante la lettura sui temi dell'amicizia, dell'amore, delle difficoltà che si possono incontrare durante la vita e su quanto non ci sia nulla meglio di essere sempre se stessi in ogni occasione.
È un manga in cui tutto viene sempre affrontato positivamente dalla nostra piccola protagonista, a colpi di "Forza forza, vai vai! (jump)"
Mi sento di consigliarlo un po' a tutti, anche ai maschietti, va letto perché alla fine lascia "pieni" e arricchiti.
Un giorno viene avvicinata da una ragazza a cavallo di una scopa magica che scopre essere la principessa del regno della magia. Erika, così si chiama, le donerà per un periodo di tempo un fiocco rosso magico che permetterà ad Himeko di trasformarsi in qualsiasi persona voglia solamente grazie ad uno specchio e ad una formula magica (parallel parallel voglio diventare...); in più sarà accompagnata durante quest'esperienza da un suo amico che la conosce da quando è nata: un simpatico leone (o gatto o tasso! Chi l'ha già letto capirà) peluche, Pokotà! Unica condizione per tenere il fiocco e non farsi cancellare la memoria è che nessuno scopra i poteri magici e l'esistenza del paese della magia.
Grazie a questo espediente Hime-chan vivrà moltissime avventure, si caccerà molto spesso nei casini, rischierà più e più volte di non poter più tornare se stessa; fatto importante: durante le sue avventure farà conoscenza di Daichi, un ragazzo molto popolare a scuola, da cui poco alla volta si sentirà attratta.
Proprio grazie a queste difficoltà Himeko sarà in grado di crescere e maturare, metterà da parte le insicurezze che l'avevano accompagnata e riuscirà anche a capire in una piccola parte cos'è l'amicizia e cos'è l'amore.
Vorrei raccontare altro della trama perché l'ho trovata appassionante, ma non voglio rivelare null'altro a chi ancora non ha letto.
Per quanto riguarda i disegni non sono fan dello stile shojo che trovo troppo poco preciso e un po' "fumoso", però in questo caso li ho trovati appropriati alla storia, chiari e capibili, e con una suddivisione in vignette pulita.
Concludendo: è un manga che ho trovato molto molto bello, per quanto rincorrano i temi classici degli shojo come l'amore spesso questa tematica passa in secondo piano lasciando spazio all'avventura, a momenti divertenti e altri momenti più cupi e tristi in grado di far stringere un po' il cuore.
È un manga di crescita e che fa riflettere molto durante la lettura sui temi dell'amicizia, dell'amore, delle difficoltà che si possono incontrare durante la vita e su quanto non ci sia nulla meglio di essere sempre se stessi in ogni occasione.
È un manga in cui tutto viene sempre affrontato positivamente dalla nostra piccola protagonista, a colpi di "Forza forza, vai vai! (jump)"
Mi sento di consigliarlo un po' a tutti, anche ai maschietti, va letto perché alla fine lascia "pieni" e arricchiti.