Recensione
Nel panorama degli shojo manga sicuramente 'Marmalade Boy' è uno dei titoli che più risaltano.
[e poi chi non conosce "Piccoli Problemi di Cuore"???]
La trama è molto semplice, la classica storia d'amore tra i banchi di scuola, ma il modo in cui la Yoshizumi la racconta la fa distanziare da altre opere dello stesso genere.
Il suo stile è fresco, allegro, se si vuole un po' infantile e riesce ad affrontare tematiche anche più complesse (come il divorzio, l'amore tra studentessa e professore etc.) con una sincerità e semplicità unica quasi adolescenziale come i suoi protagonisti.
C'è da dire che 'Marmalade Boy' in confronto ad altri shojo della stessa autrice (ad es. Cuori di menta) pecca di dinamicità: alcune parti risultano infatti lente raggiungendo quasi la staticità rendendo la lettura più pesante. Questo accade soprattutto in quelle parti più serie dove l'autrice si sofferma secondo me anche troppo sulle stesse riflessioni e a tratti diventa ridondante.
I personaggi sono psicologicamente poco elaborati (per far capire cosa intendo per chi conosce la Yazawa di 'Nana' o 'Paradise Kiss' i suoi personaggi hanno dei caratteri psicologici molto più complessi) ma ciascuno ha dei tratti molto marcati che li rendono unici.
In generale sono un gruppo di ragazzi di meno di diciotto anni sulla soglia dell'immaturità (a volte molto infantili) che risultano comunque molto simpatici. Pochi sono i personaggi che si possono definire realmente interessanti ma nel complesso potrei dire che piacciono tutti e non spicca nessuno.
Il tratto poi è uno degli aspetti che maggiormente premia quest'opera! I disegni sono nitidi ben proporzionati e rappresentano con successo sia l'allegria che la serietà rendendo l'opera veramente piacevole da guardare oltre che da leggere.
In conclusione definirei 'Marmalade Boy' un'opera semplice ma comunque unica nel suo genere e fa sorridere e sospirare anche chi ormai l'adolescenza l'ha passata da un po'.
[e poi chi non conosce "Piccoli Problemi di Cuore"???]
La trama è molto semplice, la classica storia d'amore tra i banchi di scuola, ma il modo in cui la Yoshizumi la racconta la fa distanziare da altre opere dello stesso genere.
Il suo stile è fresco, allegro, se si vuole un po' infantile e riesce ad affrontare tematiche anche più complesse (come il divorzio, l'amore tra studentessa e professore etc.) con una sincerità e semplicità unica quasi adolescenziale come i suoi protagonisti.
C'è da dire che 'Marmalade Boy' in confronto ad altri shojo della stessa autrice (ad es. Cuori di menta) pecca di dinamicità: alcune parti risultano infatti lente raggiungendo quasi la staticità rendendo la lettura più pesante. Questo accade soprattutto in quelle parti più serie dove l'autrice si sofferma secondo me anche troppo sulle stesse riflessioni e a tratti diventa ridondante.
I personaggi sono psicologicamente poco elaborati (per far capire cosa intendo per chi conosce la Yazawa di 'Nana' o 'Paradise Kiss' i suoi personaggi hanno dei caratteri psicologici molto più complessi) ma ciascuno ha dei tratti molto marcati che li rendono unici.
In generale sono un gruppo di ragazzi di meno di diciotto anni sulla soglia dell'immaturità (a volte molto infantili) che risultano comunque molto simpatici. Pochi sono i personaggi che si possono definire realmente interessanti ma nel complesso potrei dire che piacciono tutti e non spicca nessuno.
Il tratto poi è uno degli aspetti che maggiormente premia quest'opera! I disegni sono nitidi ben proporzionati e rappresentano con successo sia l'allegria che la serietà rendendo l'opera veramente piacevole da guardare oltre che da leggere.
In conclusione definirei 'Marmalade Boy' un'opera semplice ma comunque unica nel suo genere e fa sorridere e sospirare anche chi ormai l'adolescenza l'ha passata da un po'.