Recensione
Level E
10.0/10
Yoshihiro Togashi non delude mai, se è in forma; questo non accade spesso, come si può vedere nei numeri finali di "Yu degli spettri" e "Hunter x Hunter", ma "Level E" è la conferma che questo autore è uno dei migliori in circolazione, e già lo era ai tempi della pubblicazione originale, nel 1995. "Level E" è purtroppo solo una raccolta di storie legate solo dal tema, ma non per questo merita meno considerazione delle altre opere di Togashi: se la trama dei singoli episodi è altalenante, il disegno invece è ai massimi livelli, e ricorderà ai lettori i primissimi capitoli delle due opere sopra citate, pulito (nonostante lo stile stesso di Togashi spesso si basi sul tratteggio o sul graffiato) e realistico. L'opera, come già detto, non ha una trama vera e propria, se non nei primi capitoli: uno studente delle superiori, un po' teppista, appena trasferitosi si trova in casa un bel ragazzo che si dichiara un alieno affetto da amnesia; questi sembra però conoscere bene il mondo degli umani e, dopo aver ricordato di essere un principe, farà impazzire il giovane teppista, coinvolgendolo, fra mille gag, in una lotta con un'altra razza aliena. Questo è il tema centrale, ovvero che sulla terra, ad insaputa degli umani, vivono diverse specie di alieni, alcune pacifiche, altre molto pericolose, che curano i propri affari e non di rado coinvolgono in qualche maniera alcuni (s)fortunati abitanti della terra.
Per quanto mi riguarda, non vedevo l'ora che pubblicassero in Italia questa perla, un grande successo in Giappone oggi come quindici anni fa, in cui Togashi dà il meglio di sè senza rischiare di appesantire o di impoverire l'opera, come purtroppo è accaduto altrove. Forse sono io di parte, ma penso che "Level E" sia un manga da 10 e lode, che consiglierei a chiunque. Unica, minuscola pecca (che riguarda solo l'edizione italiana) è l'adattamento del logo della serie, molto meno di effetto rispetto all'originale.
Per quanto mi riguarda, non vedevo l'ora che pubblicassero in Italia questa perla, un grande successo in Giappone oggi come quindici anni fa, in cui Togashi dà il meglio di sè senza rischiare di appesantire o di impoverire l'opera, come purtroppo è accaduto altrove. Forse sono io di parte, ma penso che "Level E" sia un manga da 10 e lode, che consiglierei a chiunque. Unica, minuscola pecca (che riguarda solo l'edizione italiana) è l'adattamento del logo della serie, molto meno di effetto rispetto all'originale.