Recensione
Soul Eater
8.0/10
Recensione di spice_dragon97
-
Parto dicendo che Soul Eater è un manga che mi è piaciuto molto.
- Trama -
Non c'è molto da dire: è la classica schiera dei buoni (Shibunsen) e dei cattivi (Kishin e vari), due fazioni che si combattono continuamente.
Questa è la trama di un classico shounen, niente di particolare.
Il bello di questo manga è che l'ho trovato abbastanza innovativo sui temi trattati. Non tutti i giorni vedi un manga del genere, studenti che devono potenziare le proprie armi magiche mangiando anime di persone cattive, ovvero uova del Kishin.
Il problema di fondo, secondo me, è che la trama principale, e cioè che gli studenti devono far mangiare 100 anime alle proprie armi per diventare death schyte, si disperde molto nel corso delle varie saghe anche se riprende abbastanza con un accenno che non dico nel vol. 15.
Invece una delle parti migliori di questo manga è che ti intrattiene con colpi di scena continui che spingono il lettore a continuarne l'acquisto.
- I personaggi -
I personaggi sono quelli di un classico shounen di combattimento, anche se credo che questi abbiano un qualcosa che rende ognuno unico nel proprio genere, soprattutto Black Star, che con la sua ironia particolarmente "strana" riesce un po' a sdrammatizzare la situazione anche più seria di tutte.
Molti personaggi secondo me sono anche di più del personaggio superfico, come penso sia Soul anche se è il mio preferito. Facendo un esempio: Crona è uno dei personaggi che trovo psicologicamente più particolare, la sua situazione con la strega Medusa, i suoi sentimenti di solitudine e anche un po' di odio verso il mondo rendono ancora più interessante la lettura del manga. Secondo me però nella storia non solo i personaggi principali (ovvero i tre weapon meister accoppiati con le loro armi) sono stati sviluppati bene, ma anche tutti i personaggi secondari che non spiccano molte volte nel manga sono veramente importanti, come per esempio il samurai Mifune (molto importante per il processo di maturazione del personaggio di Black Star).
- Disegni -
I disegni devo dire che hanno un sacco di problematiche nei primi quattro o cinque volumi, ma già dal volume 6 si nota un miglioramento sostanziale e un cambio di character design. Da un certo punto in poi assumono quel tratto molto cupo che si adatta meglio alla storia e che quindi rende più piacevole la lettura.
È tutto per questo manga, buona lettura a tutti.
- Trama -
Non c'è molto da dire: è la classica schiera dei buoni (Shibunsen) e dei cattivi (Kishin e vari), due fazioni che si combattono continuamente.
Questa è la trama di un classico shounen, niente di particolare.
Il bello di questo manga è che l'ho trovato abbastanza innovativo sui temi trattati. Non tutti i giorni vedi un manga del genere, studenti che devono potenziare le proprie armi magiche mangiando anime di persone cattive, ovvero uova del Kishin.
Il problema di fondo, secondo me, è che la trama principale, e cioè che gli studenti devono far mangiare 100 anime alle proprie armi per diventare death schyte, si disperde molto nel corso delle varie saghe anche se riprende abbastanza con un accenno che non dico nel vol. 15.
Invece una delle parti migliori di questo manga è che ti intrattiene con colpi di scena continui che spingono il lettore a continuarne l'acquisto.
- I personaggi -
I personaggi sono quelli di un classico shounen di combattimento, anche se credo che questi abbiano un qualcosa che rende ognuno unico nel proprio genere, soprattutto Black Star, che con la sua ironia particolarmente "strana" riesce un po' a sdrammatizzare la situazione anche più seria di tutte.
Molti personaggi secondo me sono anche di più del personaggio superfico, come penso sia Soul anche se è il mio preferito. Facendo un esempio: Crona è uno dei personaggi che trovo psicologicamente più particolare, la sua situazione con la strega Medusa, i suoi sentimenti di solitudine e anche un po' di odio verso il mondo rendono ancora più interessante la lettura del manga. Secondo me però nella storia non solo i personaggi principali (ovvero i tre weapon meister accoppiati con le loro armi) sono stati sviluppati bene, ma anche tutti i personaggi secondari che non spiccano molte volte nel manga sono veramente importanti, come per esempio il samurai Mifune (molto importante per il processo di maturazione del personaggio di Black Star).
- Disegni -
I disegni devo dire che hanno un sacco di problematiche nei primi quattro o cinque volumi, ma già dal volume 6 si nota un miglioramento sostanziale e un cambio di character design. Da un certo punto in poi assumono quel tratto molto cupo che si adatta meglio alla storia e che quindi rende più piacevole la lettura.
È tutto per questo manga, buona lettura a tutti.