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Leggendo 'Le situazioni di Lui e Lei' ci si rende conto di non trovarsi di fronte al solito shojo adolescenziale. Si può dire che comincia là dove la maggior parte dei manga di questo genere finisce: la creazione della coppia. Yukino e Arima si incontrano e si amano già dai primi volumi tutto ciò che segue è una profonda analisi psicologia dell'evoluzione del loro rapporto e di loro stessi. I due si avvicinano perché entrambi 'perfetti' agli occhi degli altri, ma in realtà nascondono a tutti la loro vera personalità. Yukino per pura vanità, almeno è come la definisce lei anche se possiamo definirla più una paura di non essere apprezzata per sé stessa (atteggiamento molto diffuso nella nostra società); Arima invece per non deludere i propri genitori adottivi.

Il manga è diviso in due parti: la prima è dedicata a Yukino mentre la seconda ad Arima.
La parte di Yukino è frizzante e allegra, la Tsuda riesce abilmente a trasformare una perfetta snob in una personalità forte e determinata anche se imperfetta. Nella seconda parte, quella di Arima, la narrazione si trasforma completamente quasi come leggere un'altra storia il lettore viene trasportato in un mondo cupo, crudo e triste.
Cosa rende speciale questo manga? A differenza di altri shojo in cui i personaggi hanno meno spessore del foglio di carta in cui sono disegnati, in KareKano i personaggi principali sono strutturati minuziosamente in tutti i loro aspetti e 'crescono' di pagina in pagina tanto che vien naturale affezionarsi.
Nella seconda parte però trovo che l'autrice ad un certo punto sprofondi in situazioni tragiche che magicamente si risolvono in modo un po' troppo semplicistico.

Molto carine le storie secondarie alcune molto ben approfondite come quella di Tusubasa altre un po più tralasciate come il personaggio di Asaba (nota dolente della storia dato che è un gran bel personaggio e sarebbe stato molto interessante da focalizzare).

Altra nota dolente è il tratto della Tsuda. Ha uno stile molto particolare che personalmente non gradisco molto anche se c'è da riconoscergli una certa abilità nell'utilizzo dei chiaroscuri e delle sfumature per ricreare certe sensazioni e quello stile comico/demenziale che riesce abilmente ad inserire nelle scene anche più pesanti.

In definitiva è una lettura che consiglio anche se non lo inneggerei a capolavoro
Voto 8