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La Panini Comics continua a portare in Italia le opere dell'autrice Hina Sakurada, nota nell'ambiente shoujo per le sue storie dalle tinte forti e drammatiche, caratterizzate spesso da un amore viscerale ed ossessivo da parte di uno dei personaggi.

Nel primo racconto si parla di Kako, che è una studentessa e, durante i momenti liberi, posa per il suo insegnante d'arte ma ben presto se ne innamora: purtroppo, però, lui non sembra ricambiare i suoi sentimenti, e ciò innescherà nella ragazza dei pensieri assai crudeli e folli, che presto la porteranno a compiere una serie di azioni molto violente.

La protagonista è mentalmente deviata, e diviene interessante, man mano che prosegue la storia, vedere che le sue gesta sono sempre accompagnate da pensieri e dubbi che donano al soggetto una buona dose di carisma, ma per chi avesse letto altre opere dell'autrice avrà notato la terribile somiglianza di Kako con molte altre ragazze delle sue precedenti storie.
L'autrice predilige gli amori agrodolci, che ti lasciano quell'amaro in bocca accompagnato da emozioni dolci, così come i suoi personaggi maschili che sono spesso a loro volta deviati e perversi: emozionanti, ma al tempo stesso pericolosi.

La seconda storia è chiamata "Beautiful World" e parla di un ragazzo dalle sembianze demoniache, e per tale motivo è sempre stato discriminato dagli abitanti del paese, quindi è costretto a vivere nascosto in un bosco poco fuori.
Un giorno incontra una ragazza di nome Alice, e presto si instaurerà una buona intesa fra i due, ma i guai non tardano ad arrivare: in un finale che mostrerà l'anormalità del ragazzo, l'autrice ha riprovato ad inserire il suo marchio di follia anche in questa suo racconto, però avrebbe dovuto essere sviluppato meglio.
Purtroppo, essendo la storia interessante ma troppo breve, se questa fosse stata sviluppata meglio e con qualche pagina in più, allora avrebbe potuto anche superare la prima.
Nel complesso, i personaggi risultano gradevoli, così come la trama, ma il personaggio di Alice resta comunque piatto data la breve durata del racconto.

Il tratto dell'autrice è uno dei più curati, complessi e particolari che si possano incontrare attualmente in un manga: linee sinuose, mille decorazioni, soprattutto sugli abiti, il tutto accompagnato da dei volti simili alle bambole di porcellana che donano ai personaggi un'eleganza quasi surreale.
E' un tratto amabile o detestabile: è così bello che potrebbe cadere nell'esagerazione. Anche nei ragazzi è presente tale fattore, infatti sono talmente belli da poter quasi superare la bellezza delle ragazze.
Questa serie presenta caratteristiche "smut" e vi sono anche chiari riferimenti sessuali, ma li ritengo adatti alla storia.

L'edizione è buona; ottima è anche la carta e vi è la sovraccopertina, ma il formato è leggermente più piccolo del solito.
In conclusione, non ritengo questa la migliore storia dell'autrice, ma sicuramente è una buona lettura per chi amasse le sue opere e volesse apprezzare maggiormente il suo stile, e la consiglio a tutti gli amanti del genere.

Voto: 7