Recensione
Supplement
9.0/10
Supplement è uno di quei manga che o ti piace o non ti piace, ma se ti piace, allora non c'è verso di scamparla, non c'è verso di evitare di non rimanere folgorati dalla storia. Narra le vicende della giovane aspirante Fuji, che sviluppando un rapporto altamente simbiotico con il proprio lavoro si dimentica del perché all'inizio desiderava intraprendere la propria carriera, ovvero creare uno spot televisivo che in pochi secondi creasse un legame con il telespettatore, proprio come era successo a lei da piccola. Ma se prima la montagna di impegni, responsabilità e scadenze ha ostacolato la realizzazione degli obiettivi stressandola a più non posso, ora è Minami stessa ad usare i propri impegni di lavoro per rimandare continuamente i suoi progetti. Così facendo questa giovane donna diventa incapace di sostenere e creare legami affettivi e di riconoscere, laddove glielo si dimostri, anche un minimo di affetto. Ci vuole la rottura con il fidanzato storico, dopo sette anni, a farla riscuotere, perché più in basso di così non si può andare. Nuovi incarichi di lavoro e la conoscenza di colleghi diversi danno una svolta improvvisa alla vita di Fuji, che si ritrova in balia degli eventi ma non di certo come lo era prima. Instaura dei rapporti con varie colleghe, conosce uomini diversi, osserva molteplici scenari imprevedibili che forse renderanno tutto nuovo.
L'elemento che secondo me rende questo manga così piacevole è che è stato disegnato e scritto proprio per le donne, perché non fa altro che rappresentare il tema della femminilità in generale. Fuji nel manga parla in prima persona in maniera appassionata, parafrasando le proprie emozioni istantaneamente e in contemporanea con il susseguirsi dei fatti, con tanto di considerazioni e riflessioni che riguardano le proprie esperienze di vita e la sua concezione di femminilità in generale incontrandosi perfettamente con quello che è la femminilità oggi, nel mondo del lavoro e nella società. Infatti le riflessioni di Fuji, il suo modo di parlare ed i termini che usa per raccontare - e raccontarsi - lo possiamo riscontare in qualsiasi conversazione tra colleghe a cui abbiamo assistito sul posto di lavoro, durante un'uscita tra amiche o origliando per caso un discorso tra donne.
Personalmente adoro il personaggio di Toru Sahara, per il suo carisma e per l'alone di mistero che evoca e che lascia trapelare dalle proprie foto, e mi auguro che questo a questo personaggio sia dato ancora più spazio poiché funge, indubbiamente, da ascendente a quello della protagonista.
Consiglio Supplement a chiunque abbia voglia di leggere una storia appassionante e di qualità.
L'elemento che secondo me rende questo manga così piacevole è che è stato disegnato e scritto proprio per le donne, perché non fa altro che rappresentare il tema della femminilità in generale. Fuji nel manga parla in prima persona in maniera appassionata, parafrasando le proprie emozioni istantaneamente e in contemporanea con il susseguirsi dei fatti, con tanto di considerazioni e riflessioni che riguardano le proprie esperienze di vita e la sua concezione di femminilità in generale incontrandosi perfettamente con quello che è la femminilità oggi, nel mondo del lavoro e nella società. Infatti le riflessioni di Fuji, il suo modo di parlare ed i termini che usa per raccontare - e raccontarsi - lo possiamo riscontare in qualsiasi conversazione tra colleghe a cui abbiamo assistito sul posto di lavoro, durante un'uscita tra amiche o origliando per caso un discorso tra donne.
Personalmente adoro il personaggio di Toru Sahara, per il suo carisma e per l'alone di mistero che evoca e che lascia trapelare dalle proprie foto, e mi auguro che questo a questo personaggio sia dato ancora più spazio poiché funge, indubbiamente, da ascendente a quello della protagonista.
Consiglio Supplement a chiunque abbia voglia di leggere una storia appassionante e di qualità.