Recensione
Homunculus
10.0/10
Recensione di Marco Onizuka
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Dovevo per forza recensire il mio seinen preferito, un manga che vi trascinerà in un mondo claustrofobico fatto di visioni criptiche e da interpretare, dove ogni singola immagine presentatavi dall'autore non è lasciata al caso ma ha sempre qualcosa di recondito e da carpire, una sorta di viaggio approfondito nella psicologia umana in tutte le sue sfaccettature. Nel corso di questa storia seguiremo Susumu e Manabu alla scoperta di questi Homunculus, visioni psicofisiche che i due tenteranno di interpretare e analizzare, trovandosi a contatto con gente che li rispecchia in un modo o nell'altro. Susumu comincierà a prendere coscienza del suo potere e vedremo tanti confronti con alcune persone in particolare che condividono qualcosa con lui, scopriremo che gli Homunculus sono molto più di semplici visioni, ma vere e proprie manifestazioni fisiche dei problemi psicologici della gente, che solo il protagonista può risolvere. Dubbi, manie, ossessioni e altro che affliggono quasi ogni persona, e che in qualche modo riguardano anche Susumu, e lui, interpretando queste visioni secondo la sua ottica, scaverà in profondità della gente che verrà a contatto con lui, cercando di liberarla dal suo problema, sempre molto difficile da individuare, indagando a fondo nella loro psiche. Senza dubbio uno dei manga più innovativi di questi anni, una vera e propria opera d'arte, almeno secondo me. Un manga filosofico, azzarderei. Consigliato a chi vuole leggere qualcosa di serio e maturo e per gli amanti dei manga psicologici.