Recensione
Non ucciderò più le uova
8.0/10
Recensione di riko akasaka
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Raccolta di quattro storie brevi in puro "stile Ayuko", si tratta quindi di racconti che rifiutano svolgimenti scontati e finali banali.
Le prime 3 storie sono ad ambientazione scolastica: troviamo una coppia d'amici dove lei sembra desiderare qualcosa di più, il fantasma di una ragazza popolare che non sa rassegnarsi alla sua morte e vorrebbe una seconda opportunità, infine una ragazza che si fa in quattro per diventare amica di un coetaneo geniale ed odioso. Il primo racconto l'ho trovato fresco e reale, il secondo è abbastanza intrigante, il fantasma pronto a tutto pur di poter continuare a vivere è un personaggio interessante, con un finale diverso avrei trovato la sua storia perfetta. La ragazzina che si affanna per il prodigio antipatico non mi è piaciuta molto per colpa dei personaggi: lui con il suo cervello superiore e il suo disprezzo per gli altri è detestabile oltre ogni limite, e dal momento che le brave e sante ragazzine prive di orgoglio mi urtano i nervi fatico a sopportare pure la protagonista femminile.
L'ultima storia è la migliore, da sola basta a rendere "Non ucciderò più le uova" un ottimo acquisto. Nelle interviste ai mangaka capita spesso che si rivolgano alle proprie creazioni come a dei figli, questa storia spiega perfettamente il concetto sia dal punto di vista dei "genitori" che da quello dei "figli", la ritengo a dir poco geniale.
Consiglio questa raccolta a chi vuole leggere qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo fuori dal comune.
Le prime 3 storie sono ad ambientazione scolastica: troviamo una coppia d'amici dove lei sembra desiderare qualcosa di più, il fantasma di una ragazza popolare che non sa rassegnarsi alla sua morte e vorrebbe una seconda opportunità, infine una ragazza che si fa in quattro per diventare amica di un coetaneo geniale ed odioso. Il primo racconto l'ho trovato fresco e reale, il secondo è abbastanza intrigante, il fantasma pronto a tutto pur di poter continuare a vivere è un personaggio interessante, con un finale diverso avrei trovato la sua storia perfetta. La ragazzina che si affanna per il prodigio antipatico non mi è piaciuta molto per colpa dei personaggi: lui con il suo cervello superiore e il suo disprezzo per gli altri è detestabile oltre ogni limite, e dal momento che le brave e sante ragazzine prive di orgoglio mi urtano i nervi fatico a sopportare pure la protagonista femminile.
L'ultima storia è la migliore, da sola basta a rendere "Non ucciderò più le uova" un ottimo acquisto. Nelle interviste ai mangaka capita spesso che si rivolgano alle proprie creazioni come a dei figli, questa storia spiega perfettamente il concetto sia dal punto di vista dei "genitori" che da quello dei "figli", la ritengo a dir poco geniale.
Consiglio questa raccolta a chi vuole leggere qualcosa di semplice, ma allo stesso tempo fuori dal comune.