Recensione
Bokura ga Ita - Noi c'eravamo
10.0/10
Recensione di violet girl
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Bokura ga ita è una storia delicata, e matura sotto diversi punti di vista, perché va al di la di una semplice storiella tra due liceali. All'inizio forse sembrerà così, però comunque si capisce sin da subito che si è di fronte a qualcosa di diverso, che ci si allontana dai primi batticuori, il primo litigio, e le solite palle degli shojo manga. C'è anche questa componente, ma in minima parte, e credo ciò sia dovuto al fatto che inizialmente i due siano dei ragazzini, e le vicende narrate assumono il sapore dei ricordi nostalgici di una lontana adolescenza. Questa cosa se da un lato mi piaceva, perchè quest'atmosfera onirica sembrava cullarmi, dall'altro mi inquietava perchè quand'è così non sai mai da cosa è composto il presente.
Bokura parla della nascita di un amore, ma è un amore che nasce in una situazione particolare perchè c'è una presenza che opprime il cuore di Yano. Yano ha vissuto delle esperienze che lo hanno segnato in modo indelebile e che purtroppo non riesce a superare, perchè Yano è un personaggio molto fragile, ed è questa forse la cosa che me lo ha fatto amare di più, ovvero il fatto che sia totalmente umano. Yano sbaglia, ha delle colpe come tutti quanti, ha dubbi, ha le sue contraddizioni, e il che lo rende a mio parere un personaggio estremamente vivo. Yano è lontano dallo stereotipo del principe azzurro, perchè mentre questo vive solo nella nostra fantasia, Yano forse vive in ognuno di noi.
L'amore con Nanami è all'inzio tormentato, ma quello che sembra essere un pericoloso triangolo tra lui, lei e l'altra morta, fortunatamente non lo è, perchè come vedrete solo più avanti, l'autrice vuole andare a parare da tutt'altra parte, e quel passato che Yano vuole dimenticare rappresenta un fardello non perchè Nana è ancora la donna che ama, quanto piuttosto perchè quel passato è ciò che lo porterà a fuggire da se stesso e da tutti, per paura di essere ferito.
All'inizio è normale porsi delle domande circa la sincerità dei sentimenti di Yano, ma la Obata toglie ogni ombra di dubbio a riguardo, in quanto "Non ci si innamora di qualcun'altro perchè si è dimenticato il nostro amore passato, ma è solo innamorandoci di qualcun'altro che possiamo dimenticare un amore del passato", e Nanami rappresenta il presente di Yano, quel presente talmente bello che renderà opaco quel passato ormai lontano. Forse è tutto ciò che rende speciale ai miei occhi questo sentimento. Di solito i manga narrano del primo grande amore, che viene presentato agli occhi del lettore come unico, invece qui Yano in passato ha già amato, e pure tanto. Ma l'aver amato una volta, impedisce di potersi innamorare davvero di nuovo? Il sentimento di Yano per Nanami nasce nel suo cuore ferito, eppure nasce, lo travolge, e si rivelerà essere quell'amore che darà un senso alla sua esistenza, un significato alla sua venuta al mondo.
Gli amori passati possono diventare memorie, ricordi da portare nel cuore con i quali possiamo convivere. Ma il presente è qui e ora, e gli amori di oggi sono quelli che ci permettono di vivere e di essere felici.
Il loro percorso di crescita è lungo e tortuoso, e saranno diverse le svolte impreviste che vi faranno rimanere di sasso. Inoltre da un certo punto in poi la storia vi terrà in agonia e col fiato sospeso, perchè davvero può succedere di tutto. Questa seconda parte del manga sarà anche quella che mi ha fatto soffrire di più, ma trovo anche sia la più bella, ma non vi spiego nel dettaglio perchè altrimenti dovrei spoilerare. Sappiate però che li Yano e Nanami sono adulti, si sono già inseriti nel mondo del lavoro, sono quindi trascorsi ben sei anni dal periodo adolescenziale.
In questa parte della storia le debolezze di Yano verranno molto enfatizzate, e saranno in pratica il perno attorno al quale ruoterà il tutto, quindi c'è da dire che se non tollerate lo Yano degli inizi...non credo lo tollerete poi.
Io non ho potuto fare a meno di soffrire con lui, in quanto potevo percepire tutto il suo dolore e la sua disperazione.
Altro personaggio in cui non mi è stato difficile immedesimarmi è la dolce e tenace Nanami, che non può non suscitare empatia visto ciò che sarà costretta a vivere.
Che cos'è la felicità? E i due protagonisti, riusciranno a trovarla? Riusciranno a trovare la retta via? E' solo leggendo che lo scoprirete, Beh si è capito che Bokura ga ita è un manga che ho apprezzato molto, e credo che porterò per sempre dentro di me le tante piccole riflessioni che si trovano al suo interno insieme alle tante emozioni che mi ha regalato.
Bokura parla della nascita di un amore, ma è un amore che nasce in una situazione particolare perchè c'è una presenza che opprime il cuore di Yano. Yano ha vissuto delle esperienze che lo hanno segnato in modo indelebile e che purtroppo non riesce a superare, perchè Yano è un personaggio molto fragile, ed è questa forse la cosa che me lo ha fatto amare di più, ovvero il fatto che sia totalmente umano. Yano sbaglia, ha delle colpe come tutti quanti, ha dubbi, ha le sue contraddizioni, e il che lo rende a mio parere un personaggio estremamente vivo. Yano è lontano dallo stereotipo del principe azzurro, perchè mentre questo vive solo nella nostra fantasia, Yano forse vive in ognuno di noi.
L'amore con Nanami è all'inzio tormentato, ma quello che sembra essere un pericoloso triangolo tra lui, lei e l'altra morta, fortunatamente non lo è, perchè come vedrete solo più avanti, l'autrice vuole andare a parare da tutt'altra parte, e quel passato che Yano vuole dimenticare rappresenta un fardello non perchè Nana è ancora la donna che ama, quanto piuttosto perchè quel passato è ciò che lo porterà a fuggire da se stesso e da tutti, per paura di essere ferito.
All'inizio è normale porsi delle domande circa la sincerità dei sentimenti di Yano, ma la Obata toglie ogni ombra di dubbio a riguardo, in quanto "Non ci si innamora di qualcun'altro perchè si è dimenticato il nostro amore passato, ma è solo innamorandoci di qualcun'altro che possiamo dimenticare un amore del passato", e Nanami rappresenta il presente di Yano, quel presente talmente bello che renderà opaco quel passato ormai lontano. Forse è tutto ciò che rende speciale ai miei occhi questo sentimento. Di solito i manga narrano del primo grande amore, che viene presentato agli occhi del lettore come unico, invece qui Yano in passato ha già amato, e pure tanto. Ma l'aver amato una volta, impedisce di potersi innamorare davvero di nuovo? Il sentimento di Yano per Nanami nasce nel suo cuore ferito, eppure nasce, lo travolge, e si rivelerà essere quell'amore che darà un senso alla sua esistenza, un significato alla sua venuta al mondo.
Gli amori passati possono diventare memorie, ricordi da portare nel cuore con i quali possiamo convivere. Ma il presente è qui e ora, e gli amori di oggi sono quelli che ci permettono di vivere e di essere felici.
Il loro percorso di crescita è lungo e tortuoso, e saranno diverse le svolte impreviste che vi faranno rimanere di sasso. Inoltre da un certo punto in poi la storia vi terrà in agonia e col fiato sospeso, perchè davvero può succedere di tutto. Questa seconda parte del manga sarà anche quella che mi ha fatto soffrire di più, ma trovo anche sia la più bella, ma non vi spiego nel dettaglio perchè altrimenti dovrei spoilerare. Sappiate però che li Yano e Nanami sono adulti, si sono già inseriti nel mondo del lavoro, sono quindi trascorsi ben sei anni dal periodo adolescenziale.
In questa parte della storia le debolezze di Yano verranno molto enfatizzate, e saranno in pratica il perno attorno al quale ruoterà il tutto, quindi c'è da dire che se non tollerate lo Yano degli inizi...non credo lo tollerete poi.
Io non ho potuto fare a meno di soffrire con lui, in quanto potevo percepire tutto il suo dolore e la sua disperazione.
Altro personaggio in cui non mi è stato difficile immedesimarmi è la dolce e tenace Nanami, che non può non suscitare empatia visto ciò che sarà costretta a vivere.
Che cos'è la felicità? E i due protagonisti, riusciranno a trovarla? Riusciranno a trovare la retta via? E' solo leggendo che lo scoprirete, Beh si è capito che Bokura ga ita è un manga che ho apprezzato molto, e credo che porterò per sempre dentro di me le tante piccole riflessioni che si trovano al suo interno insieme alle tante emozioni che mi ha regalato.