Recensione
Fruits Basket
10.0/10
Recensione di __HellGirl__
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" Secondo la leggenda il Buddha nel presentimento della sua fine terrena, chiamò a raccolta tutti gli animali della Terra, tredici principali, ma di questi solo dodici andarono ad offrire il loro saluto. Come premio per la loro fedeltà, il Buddha decise di chiamare ogni anno del ciclo lunare con il nome di ciascuno dei dodici animali accorsi. Il topo, furbo e veloce di natura, arrivò per primo. Il diligente bue arrivò secondo, seguito dall'intrepida tigre e dal pacifico coniglio. Il drago arrivò quinto seguito subito dal suo fratello minore, ovvero il serpente. L'atletico cavallo fu settimo e l'elegante pecora ottava, subito dopo arrivò l'astuta scimmia, e poi ancora il coloratissimo gallo, il fedele cane per poi finire con il fortunato maiale che arrivò appena in tempo per salutare anch'egli il Buddha. Ma il gatto, tratto in inganno dal topo, non si presentò causando l'ira del Buddah che lo rinnegò come animale dello zodiaco, finendo per essere considerato un traditore da tutti."
L'autrice Natsuki Takaya è famosa nel settore shoujo grazie ad una delle opere, forse, più importanti del genere ovvero "Fruits Basket", nata nel lontano 1998. In Italia, abbiamo conosciuto la serie grazie alla Dynit tramite due edizioni, la prima e la più recente chiamata "Big Love Edition" che conta due volumi in uno, ma che si scelga l'una o l'altra poco cambia se non il prezzo, anche se la prima serie è quasi introvabile ormai.
Oggigiorno, siamo abituati agli shoujo brevi o comunque che contano una decima di albi oppure ai volumi unici, ma quelli di qualche anno fa erano di tutt'altra pasta e solitamente duravano più a lungo, come in questo caso, ma vi assicuro che se comprerete tutta la serie in una volta non ve ne pentirete poiché vi trovate di fronte ad uno splendido gioiellino, un prodotto "must" per gli amanti del genere.
La storia inizia presentadoci un personaggio davvero singolare, ovvero Toru Honda, che essendo rimasta orfana è costretta a vivere in una tenda e a pagarsi da sola gli studi e gli alimenti.
Purtroppo, a causa di una tormenta, la tenda viene spazzata via e ritrovandosi senza una casa l'unica soluzione è accettare ciò che le propone il suo compagno di classe, Yuki Soma, e cioè di trasferirsi temporaneamente nella sua dimora.
La famiglia Soma, però, nasconde un segreto e a causa di qualche imprevisto Toru ne resterà coinvolta, e la sua vita subirà un drastico cambiamento venendo a conoscenza della "maledizione" che colpisce i membri del casato da molte generazioni.
Il protagonista assoluto di questa storia, però, è senza ombra di dubbio la leggenda dello zodiaco cinese che ci verrà ricordata ad ogni volume, infatti questa riesce a condizionare sia nel bene che nel male la vita dei personaggi della serie.
Toru è una ragazza dalla natura buona, allegra e positiva, e a differenza di molte protagoniste molto forti ma spesso noiose, lei riesce a donare veramente un sorriso al lettore e man mano che la storia prosegue questa sua capacità non fa che aumentare.
Ogni evento che ci viene mostrato è utile, serve, spesso ci fa riflettere o commuovere così come ridere o arrabbiare, proprio perché l'autrice possiede il dono di saper catturare l'attenzione del lettore, facendolo fondere con i personaggi a tal punto da provar per loro una sorta di attaccamento che sfiora quasi l'amicizia.
La "maledizione dello zodiaco", così come è la fonte della comicità sensazionale della serie è anche la causa di un forte impatto psicologico verso i personaggi che, quasi a rotazione, divengono i protagonisti di svariati episodi permettendoci di conoscerli meglio e capirli il più possibile.
L'autrice è riuscita a giostrarsi perfettamente tra ironia e dramma, dimostrandosi un'ottima mangaka che riesce a trattare bene gli argomenti più semplici e le gag, così come i momenti sentimentali o dalle tinte scure spesso accompagnate da attimi di violenza fisica o psicologica.
"Fruits Basket", così come il titolo suggerisce, è un insieme di molti elementi caratterizzati da un unico fattore che li unisce, in questo caso la dimora Soma e l'unione dell'amicizia così come dei familiari, ed è molto bello ciò che si percepisce dalla lettura: seppur noi tutti siamo diversi, tutti possiamo comunque essere interessanti e amati.
Questa serie mi ha strappato più volte qualche lacrima, sia di gioia che per qualche momento triste, ma l'ho davvero gradita dall'inizio alla fine, seppur molti affermino che a metà opera vi sia un calo, io non l'ho avvertito assolutamente.
Fra tante serie sentimentali che ho avuto il piacere di leggere, "Fruits Basket" ha sicuramente trovato un posto speciale nel mio cuore divenendo una delle mie preferite di sempre.
Custodisco i volumi con molta cura nella mia vetrina poiché è con estrema cura che l'autrice ha confezionato l'opera.
In conclusione, lo consiglierei a tutti coloro che volessero leggere qualche storia originale e un po' fuori dagli schemi degli shoujo odierni, ma è un'opera apprezzabile anche da chi non è molto amante del genere oppure lo vuole iniziare a scoprire.
Voto: 10
L'autrice Natsuki Takaya è famosa nel settore shoujo grazie ad una delle opere, forse, più importanti del genere ovvero "Fruits Basket", nata nel lontano 1998. In Italia, abbiamo conosciuto la serie grazie alla Dynit tramite due edizioni, la prima e la più recente chiamata "Big Love Edition" che conta due volumi in uno, ma che si scelga l'una o l'altra poco cambia se non il prezzo, anche se la prima serie è quasi introvabile ormai.
Oggigiorno, siamo abituati agli shoujo brevi o comunque che contano una decima di albi oppure ai volumi unici, ma quelli di qualche anno fa erano di tutt'altra pasta e solitamente duravano più a lungo, come in questo caso, ma vi assicuro che se comprerete tutta la serie in una volta non ve ne pentirete poiché vi trovate di fronte ad uno splendido gioiellino, un prodotto "must" per gli amanti del genere.
La storia inizia presentadoci un personaggio davvero singolare, ovvero Toru Honda, che essendo rimasta orfana è costretta a vivere in una tenda e a pagarsi da sola gli studi e gli alimenti.
Purtroppo, a causa di una tormenta, la tenda viene spazzata via e ritrovandosi senza una casa l'unica soluzione è accettare ciò che le propone il suo compagno di classe, Yuki Soma, e cioè di trasferirsi temporaneamente nella sua dimora.
La famiglia Soma, però, nasconde un segreto e a causa di qualche imprevisto Toru ne resterà coinvolta, e la sua vita subirà un drastico cambiamento venendo a conoscenza della "maledizione" che colpisce i membri del casato da molte generazioni.
Il protagonista assoluto di questa storia, però, è senza ombra di dubbio la leggenda dello zodiaco cinese che ci verrà ricordata ad ogni volume, infatti questa riesce a condizionare sia nel bene che nel male la vita dei personaggi della serie.
Toru è una ragazza dalla natura buona, allegra e positiva, e a differenza di molte protagoniste molto forti ma spesso noiose, lei riesce a donare veramente un sorriso al lettore e man mano che la storia prosegue questa sua capacità non fa che aumentare.
Ogni evento che ci viene mostrato è utile, serve, spesso ci fa riflettere o commuovere così come ridere o arrabbiare, proprio perché l'autrice possiede il dono di saper catturare l'attenzione del lettore, facendolo fondere con i personaggi a tal punto da provar per loro una sorta di attaccamento che sfiora quasi l'amicizia.
La "maledizione dello zodiaco", così come è la fonte della comicità sensazionale della serie è anche la causa di un forte impatto psicologico verso i personaggi che, quasi a rotazione, divengono i protagonisti di svariati episodi permettendoci di conoscerli meglio e capirli il più possibile.
L'autrice è riuscita a giostrarsi perfettamente tra ironia e dramma, dimostrandosi un'ottima mangaka che riesce a trattare bene gli argomenti più semplici e le gag, così come i momenti sentimentali o dalle tinte scure spesso accompagnate da attimi di violenza fisica o psicologica.
"Fruits Basket", così come il titolo suggerisce, è un insieme di molti elementi caratterizzati da un unico fattore che li unisce, in questo caso la dimora Soma e l'unione dell'amicizia così come dei familiari, ed è molto bello ciò che si percepisce dalla lettura: seppur noi tutti siamo diversi, tutti possiamo comunque essere interessanti e amati.
Questa serie mi ha strappato più volte qualche lacrima, sia di gioia che per qualche momento triste, ma l'ho davvero gradita dall'inizio alla fine, seppur molti affermino che a metà opera vi sia un calo, io non l'ho avvertito assolutamente.
Fra tante serie sentimentali che ho avuto il piacere di leggere, "Fruits Basket" ha sicuramente trovato un posto speciale nel mio cuore divenendo una delle mie preferite di sempre.
Custodisco i volumi con molta cura nella mia vetrina poiché è con estrema cura che l'autrice ha confezionato l'opera.
In conclusione, lo consiglierei a tutti coloro che volessero leggere qualche storia originale e un po' fuori dagli schemi degli shoujo odierni, ma è un'opera apprezzabile anche da chi non è molto amante del genere oppure lo vuole iniziare a scoprire.
Voto: 10