Recensione
One-Punch Man
9.0/10
Recensione di Marco Onizuka
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Stupendo, geniale e figo, sono le prime tre parole che mi vengono in mente per descrivere questo manga. Stupendo perché le situazioni e le gag che lo compongono sono fuori dal comune e divertentissime. Geniale perché capovolge tutti gli elementi classici dello shonen e li parodizza. Figo perché il tratto di Yusuke è perfetto e dinamico, così come i personaggi, uno più figo dell'altro, ovviamente l'unica eccezione è il protagonista. Si, il protagonista è l'unico a non essere figo in questo manga. Si chiama Saitama ed è solo un pelato con un mantello, che a prima vista non sembra possedere nessun potere speciale, ma invece, con un solo pugno è in grado di sconfiggere qualsiasi avversario gli si pari davanti. Esatto, tutti, nessuno escluso. Tutti battuti con un solo pugno. Nel corso del manga ci troveremo davanti a nemici immensi, mostruosi e apparentemente imbattibili, e chiunque guardandoli penserebbe: "questa volta il protagonista non ce la farà a batterlo con un solo pugno, ma di sicuro avrà delle difficoltà.", ma invece accade esattamente il contrario. Sembra proprio che niente possa fermarlo, nessuno lo mette in difficoltà e la sua invincibilità lo annoia, perché le battaglie non sono difficili e avvincenti come vorrebbe lui, ma terminano tutte con un solo colpo. Quindi, stiamo parlando di un manga che prima di tutto parodizza questo fattore. In ogni shonen, il protagonista si trova a dover fronteggiare nemici sempre più forti di volta in volta, ed è costretto a trovare espedienti per potenziarsi sempre di più. Si mette alla prova, e supera i suoi limiti per battere nemici sempre più forti, e spesso i combattimenti lo divertono anche, come Goku di Dragon Ball. Invece qui no. Saitama è già il più forte di tutti, (il modo in cui ha ottenuto questa forza è assolutamente senza senso) e si annoia a combattere, quindi questa è una vera e propria parodia dello shonen. Ovviamente la trama cambia e diventa sempre più interessante ed avvincente, oltre che divertente, grazie alle situazioni demenziali, alle gag divertentissime e alle facce del protagonista che mi fanno ridere ogni volta. Inoltre spesso la storia si concentra su personaggi secondari, ognuno con un diverso potere, tutto contornato da situazioni demenziali che non possono non far ridere, come un granchio uomo che dice di aver mangiato così tanti granchi che un giorno si è trasformato. Secondo me merita molta più fama, e fin da quando ho cominciato a leggerlo, ho sempre desiderato una trasposizione in anime, che di sicuro risulterebbe una figata assurda. Un manga che fa dello shonen una parodia, grazie al protagonista che è l'esatto contrario dei soliti protagonisti e grazie alle situazioni e ai personaggi. Capolavoro.