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10.0/10
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Capolavoro. Questa è la prima parola che mi è passata per la testa, dopo aver finito il volume.

Hideout è un volume unico in stile horror di Masasumi Kakizaki che, grazie all'iniziativa della Planet Manga di promuovere in Italia le sue opere, è arrivato anche sui nostri scaffali.
La storia narra di uno scrittore, Seiichi Kirishima, che si trova in vacanza con la moglie, allo scopo di prendersi una pausa e "ricominciare da capo". Peccato, però, che il nuovo inizio prenderà ben presto una tinta oscura e inquietante.
Analizzando con cura la storia, non si può non rimanere stupiti per la maturità e la profondità della trama, in cui gli elementi vengono mescolati con maestria nei continui balzi tra le tinte oscure del presente e la luminosità dei ricordi passati, anche quelli più tragici. Il tutto è simbolizzato al meglio dal doppio stile di disegno, uno segnato dall'oscurità, dalla tenebra e da numerosi giochi d'ombra riservato alla narrazione delle vicende stesse, e uno luminoso, gioioso e vivo dedicato ai ricordi del protagonista della vita felice di un tempo.

Tutti gli elementi per comprendere la vicenda vengono forniti puntualmente a lettore, ma solo quando questi si reputano veramente necessari. Quando, infatti, nella mente del lettore iniziano a formarsi i primi dubbi e le prime perplessità riguardo alle azioni del protagonista, ecco che arriva la prima spiegazione, che subito chiarisce una parte di essi e incoraggia ad andare avanti.
Solo grazie alle ultime pagine, infine, si arriverà a capire il vero motivo di tutto quello che è accaduto, ciò che prima sembrerà soltanto una pura casualità, si mostrerà invece fare parte di un piano ben congegnato, in cui la "fortuna" può incidere solo per una piccola, minima parte.

Tramite la tormentata vicenda di Seiichi, l'autore scava fin nelle profondità dell'animo umano, un animo debole e ferito dalle continue difficoltà, dalle incomprensioni e dalla prepotenza altrui, tanto che, finita la lettura, sarà molto difficile capire chi sta dalla parte del bene e chi da quella del male, esemplificando al meglio la dicotomia dell'animo umano e l'incertezza morale della sua anima.

L'ambientazione è quella classica di una storia horror, in cui luoghi bui e angusti la fanno da padroni, accrescendo a ogni pagina il senso di angoscia del lettore e portandolo a sfogliarle con crescente frenesia, impaziente di capire cosa ne sarà dei protagonisti della vicenda.
In conclusione, non posso che ripetere la prima parola, capolavoro. È l'unica cosa che si può dire di un'opera così ricca e completa, capace di racchiudere in un unico volume così tanti elementi di assoluto pregio.
Storia mozzafiato, disegni a dir poco stupendi, ambientazione ottimale e profondità psicologica da manuale, tutto ciò fa di quest'opera un elemento prezioso per qualunque lettore, amante del genere e non.