Recensione
Wonderful Days?
7.0/10
"Wonderful Days?", ovvero "Giorni Meravigliosi", è un manga di Momoko Tenzen formato da 4 capitoli e un extra. La storia principale occupa i primi tre capitoli; nel quarto troveremo una storia auto-conclusiva, "Guilt", non legata a quella precedente, e infine un extra di "Wonderful Days?".
Shingo è uno studente molto popolar,e e nonostante il suo bell'aspetto soffre di un complesso di inferiorità. Per nascondere questa sua debolezza si comporta da "figo" davanti agli altri e non dice mai di no se gli viene chiesto un favore. L'unico che riesce a vedere che dietro a questo suo comportarsi in modo sicuro in realtà si sente a disagio è il suo amico Ray, modello di professione. Sono amici fin dal liceo e convivono nello stesso appartamento. La convivenza per Shingo non è facile, essendo innamorato perso dell'amico. È come vivere in paradiso e all'inferno nello stesso momento. Averlo così vicino da poterlo toccare ma non poterlo fare.
A differenza dell'insicuro Shingo, Ray è totalmente l'opposto. Sicuro di sé e consapevole di essere bello e attraente, sfrutta queste sue doti per uscire ogni volta con una ragazza diversa. Apparentemente superficiale, ma è proprio lui che aiuta Shingo ad uscire pian piano dal suo guscio di incertezze.
Ray sa cosa prova Shingo per lui, ma nonostante questo non riesce a lasciarlo andare: gli piace monopolizzarlo. È un ragazzo indifferente a tutto. Anche quando Shingo gli dice di essere gay non batte ciglio. Ma col passare del tempo vedremo che l'unica cosa, o meglio persona, a cui non riesce a essere indifferente è proprio Shingo.
I due protagonisti si capiscono alla perfezione. Ray sa che Shuu si fa crescere i capelli lunghi e indossa sempre cappelli per nascondersi per passare inosservato, e Shuu sa sempre cosa pensa Ray prima ancora che l'amico parli. Una coppia ben assortita, insomma.
Ho trovato adatto che il primo capitolo sia dal punto di vista di Shingo, che introduce la storia, e il secondo di Ray, dove lo vedremo sempre più infastidito da tutte le attenzioni concentrate su Shingo e fare chiarezza nei suoi sentimenti.
Una storia abbastanza coinvolgente e piacevole da leggere. Le scene di sesso non sono affrettate o precipitose; per vedere qualcosa dovrete aspettare il terzo capitolo. Apprezzo quando le cose non vengono fatte di fretta.
Bello lo stile della mangaka, mi ha colpito in particolar modo i tratti degli occhi di Ray. Molto accattivanti.
La storia auto-conclusiva vede come protagonisti Shuu e Hirose, che si incontrano per la prima volta quando quest'ultimo trova il taccuino che Shuu aveva perso e lo rintraccia per restituirglielo. A poco a poco i due si conoscono sempre meglio, facendo risalire a galla ricordi dolorosi. Saranno costretti a prendere una decisione che farà soffrire una terza persona.
Shingo è uno studente molto popolar,e e nonostante il suo bell'aspetto soffre di un complesso di inferiorità. Per nascondere questa sua debolezza si comporta da "figo" davanti agli altri e non dice mai di no se gli viene chiesto un favore. L'unico che riesce a vedere che dietro a questo suo comportarsi in modo sicuro in realtà si sente a disagio è il suo amico Ray, modello di professione. Sono amici fin dal liceo e convivono nello stesso appartamento. La convivenza per Shingo non è facile, essendo innamorato perso dell'amico. È come vivere in paradiso e all'inferno nello stesso momento. Averlo così vicino da poterlo toccare ma non poterlo fare.
A differenza dell'insicuro Shingo, Ray è totalmente l'opposto. Sicuro di sé e consapevole di essere bello e attraente, sfrutta queste sue doti per uscire ogni volta con una ragazza diversa. Apparentemente superficiale, ma è proprio lui che aiuta Shingo ad uscire pian piano dal suo guscio di incertezze.
Ray sa cosa prova Shingo per lui, ma nonostante questo non riesce a lasciarlo andare: gli piace monopolizzarlo. È un ragazzo indifferente a tutto. Anche quando Shingo gli dice di essere gay non batte ciglio. Ma col passare del tempo vedremo che l'unica cosa, o meglio persona, a cui non riesce a essere indifferente è proprio Shingo.
I due protagonisti si capiscono alla perfezione. Ray sa che Shuu si fa crescere i capelli lunghi e indossa sempre cappelli per nascondersi per passare inosservato, e Shuu sa sempre cosa pensa Ray prima ancora che l'amico parli. Una coppia ben assortita, insomma.
Ho trovato adatto che il primo capitolo sia dal punto di vista di Shingo, che introduce la storia, e il secondo di Ray, dove lo vedremo sempre più infastidito da tutte le attenzioni concentrate su Shingo e fare chiarezza nei suoi sentimenti.
Una storia abbastanza coinvolgente e piacevole da leggere. Le scene di sesso non sono affrettate o precipitose; per vedere qualcosa dovrete aspettare il terzo capitolo. Apprezzo quando le cose non vengono fatte di fretta.
Bello lo stile della mangaka, mi ha colpito in particolar modo i tratti degli occhi di Ray. Molto accattivanti.
La storia auto-conclusiva vede come protagonisti Shuu e Hirose, che si incontrano per la prima volta quando quest'ultimo trova il taccuino che Shuu aveva perso e lo rintraccia per restituirglielo. A poco a poco i due si conoscono sempre meglio, facendo risalire a galla ricordi dolorosi. Saranno costretti a prendere una decisione che farà soffrire una terza persona.
