Recensione
La ragazza in riva al mare
8.0/10
"Umibe no onna no ko" è un'opera che riesce, per tematiche e psicologia a intrattenere e fornire un'insolita visione dell'adolescenza in maniera matura e non scontata.
E' composto da due volumi, i quali seguono principalmente la vita di Koume e Isobe, due giovani ragazzi delle medie dal legame confuso, immerso nei dubbi esistenziali ai quali non vogliono, forse per noia o sfiducia, trovare alcuna risposta.
Il nichilismo è l'ossigeno di quasi la totalità del manga e Asano si diverte a intersecare le varie storie. La sua mano è piacevolmente presente e ciò si nota soprattutto nella distinta caratterizzazione dei personaggi.
Un dramma segna marcatamente il ragazzo di nome Isobe: è il suicidio del fratello maggiore, un otaku probabilmente spinto all'estrema soluzione dai frequenti atti di bullismo .L'evento causa una violenta trasformazione nel suo carattere , manifestando segni di introversione assoluta e disagio e arrivando addirittura a voler impersonare virtualmente la figura del suo caro scomparso, ormai un'allucinazione visiva che lo perseguita nei ricorrenti incubi.
Koume è la ragazzina dall'aspetto innocente, ma nasconde un carattere egoista, con atteggiamenti sadici e da calcolatrice opportunista; intenzioni che non manifesta con le espressioni, e che la rendono ermetica.
Lei è innamorata del senpai Misaki, un frivolo donnaiolo belloccio, che incarna dettagliatamente quanto di più marcio c'è nella società attuale. La giovane inizialmente si avvale di Isobe come un semplice oggetto per togliersi la frustrazione delle delusioni amorose manifestando crudele apatia nei suoi confronti, comportamento che spesso è manifestazione di insicurezza e carenza d'affetto. Le false amiche dai falsi sorrisi non possono darle alcuna certezza, e l'unica valvola di sfogo è proprio ripercorrere quella strada buia con Isobe.
Il sesso, quello che dovrebbe esser un'unione piacevole dei corpi, si rivela solo uno scambio di paure , assenza di godimento spirituale, e supremazia della noia esistenziale che riesce a permeare, pure in quel momento, nelle carni fragili ed immature dei protagonisti.
A causa delle frequentissime scene erotiche, a volte discretamente perverse, taluni potranno trovare la lettura pesante, stomachevole e demotivante, ma sarebbe opportuno non soffermarsi più di tanto su esse, perché non sono il fulcro, ma rappresentano dei passaggi indelebili che, per quanto privi di un riscontro sentimentale, rafforzano il vincolo che li avvolge.
L'artista dipinge un'ambientazione marittima quotidiana dai toni rilassati e malinconici, in pieno contrasto con la vita nelle mura, colma di inadeguatezza, ruoli genitoriali inutili e una pressante sensazione di degrado.
Non pare esserci una felicità durevole nel corso della storia, e il rapporto tra i protagonisti non ha nulla di emotivo se non in pochi attimi.
Come si può quindi uscire da questa staticità nauseante?
Tutto pare farsi sempre più torbido e morboso, ma si riesce a percepire come Koume si stia lentamente affezionando al protagonista.
Abituata a vivere nel disgustoso e frivolo conformismo imposto dal vivere comune, si accorge troppo tardi di esserne seriamente innamorata.
Non è una figura estremamente malvagia, anzi alla fine può far quasi compassione. L'immaturità l'ha portata a vedere l'amore in maniera sbagliata, perché condizionata dagli orrendi modelli presi come riferimento e la sua superficialità ha fatto soffrire parecchio gli altri.
La Ragazza in Riva al Mare, che è il titolo del manga, prende il nome da una bella ragazza fotografata sulla riva, che pur essendo una comparsa, avrà una sorta di funzione salvifica per il protagonista. Kosuke infatti grazie a lei si fisserà degli obiettivi e sarà motivato a cambiare intensamente.
Tale visione si può dire che sia la più immediata. A causa dell'elevato prezzo ho voluto gustarmelo in ogni minimo particolare, dilungando l'istante che occorre per guardare le tavole in interminabili minuti e assaporando pienamente la componente grafica.
Non riesco a togliermi dalla testa l'idea che in realtà sia Koume a rappresentare il titolo. Per me è lei la vera "Ragazza in Riva al Mare" e ciò che mi dà la conferma sono le splendide ultime tavole che ti colpiscono dritto nell'anima.
I desideri della ragazza si infrangono in un finale maturo, coerente e realistico, dove il personaggio più profondo della storia riesce a riscattarsi, rientrare nella società elevandosi dalla mediocrità fuoriuscendo dall'abisso in cui si era immerso.
La crescita, non solo fisica, ma anche mentale pone nuovi obiettivi. Questa maturazione sociale è un'importante svolta ed è un modo che ha il ragazzo per essere finalmente fautore del proprio destino, per quanto dolorosa sia la scelta. L'amore non corrisposto che lo stava inesorabilmente portando verso l'autodistruzione viene sradicato brutalmente , e Koume, straziata dal dolore non ha più potere di manipolarlo.
Alla fine, visibilmente cambiata, è ancora insoddisfatta e sta cercando qualcosa. L'enorme ferita interiore pare essersi ricucita, e uno spiraglio di luce finalmente la avvolge e le indica la strada, che ,lasciando molta libertà interpretativa al lettore, sfocia nel mare.
Un Asano insolitamente luminoso, ci consegna due pregevoli volumi, consigliati a chi vuole leggere qualcosa di diverso, con cupi ma realistici risvolti psicologici e atmosfere decadenti.
E' composto da due volumi, i quali seguono principalmente la vita di Koume e Isobe, due giovani ragazzi delle medie dal legame confuso, immerso nei dubbi esistenziali ai quali non vogliono, forse per noia o sfiducia, trovare alcuna risposta.
Il nichilismo è l'ossigeno di quasi la totalità del manga e Asano si diverte a intersecare le varie storie. La sua mano è piacevolmente presente e ciò si nota soprattutto nella distinta caratterizzazione dei personaggi.
Un dramma segna marcatamente il ragazzo di nome Isobe: è il suicidio del fratello maggiore, un otaku probabilmente spinto all'estrema soluzione dai frequenti atti di bullismo .L'evento causa una violenta trasformazione nel suo carattere , manifestando segni di introversione assoluta e disagio e arrivando addirittura a voler impersonare virtualmente la figura del suo caro scomparso, ormai un'allucinazione visiva che lo perseguita nei ricorrenti incubi.
Koume è la ragazzina dall'aspetto innocente, ma nasconde un carattere egoista, con atteggiamenti sadici e da calcolatrice opportunista; intenzioni che non manifesta con le espressioni, e che la rendono ermetica.
Lei è innamorata del senpai Misaki, un frivolo donnaiolo belloccio, che incarna dettagliatamente quanto di più marcio c'è nella società attuale. La giovane inizialmente si avvale di Isobe come un semplice oggetto per togliersi la frustrazione delle delusioni amorose manifestando crudele apatia nei suoi confronti, comportamento che spesso è manifestazione di insicurezza e carenza d'affetto. Le false amiche dai falsi sorrisi non possono darle alcuna certezza, e l'unica valvola di sfogo è proprio ripercorrere quella strada buia con Isobe.
Il sesso, quello che dovrebbe esser un'unione piacevole dei corpi, si rivela solo uno scambio di paure , assenza di godimento spirituale, e supremazia della noia esistenziale che riesce a permeare, pure in quel momento, nelle carni fragili ed immature dei protagonisti.
A causa delle frequentissime scene erotiche, a volte discretamente perverse, taluni potranno trovare la lettura pesante, stomachevole e demotivante, ma sarebbe opportuno non soffermarsi più di tanto su esse, perché non sono il fulcro, ma rappresentano dei passaggi indelebili che, per quanto privi di un riscontro sentimentale, rafforzano il vincolo che li avvolge.
L'artista dipinge un'ambientazione marittima quotidiana dai toni rilassati e malinconici, in pieno contrasto con la vita nelle mura, colma di inadeguatezza, ruoli genitoriali inutili e una pressante sensazione di degrado.
Non pare esserci una felicità durevole nel corso della storia, e il rapporto tra i protagonisti non ha nulla di emotivo se non in pochi attimi.
Come si può quindi uscire da questa staticità nauseante?
Tutto pare farsi sempre più torbido e morboso, ma si riesce a percepire come Koume si stia lentamente affezionando al protagonista.
Abituata a vivere nel disgustoso e frivolo conformismo imposto dal vivere comune, si accorge troppo tardi di esserne seriamente innamorata.
Non è una figura estremamente malvagia, anzi alla fine può far quasi compassione. L'immaturità l'ha portata a vedere l'amore in maniera sbagliata, perché condizionata dagli orrendi modelli presi come riferimento e la sua superficialità ha fatto soffrire parecchio gli altri.
La Ragazza in Riva al Mare, che è il titolo del manga, prende il nome da una bella ragazza fotografata sulla riva, che pur essendo una comparsa, avrà una sorta di funzione salvifica per il protagonista. Kosuke infatti grazie a lei si fisserà degli obiettivi e sarà motivato a cambiare intensamente.
Tale visione si può dire che sia la più immediata. A causa dell'elevato prezzo ho voluto gustarmelo in ogni minimo particolare, dilungando l'istante che occorre per guardare le tavole in interminabili minuti e assaporando pienamente la componente grafica.
Non riesco a togliermi dalla testa l'idea che in realtà sia Koume a rappresentare il titolo. Per me è lei la vera "Ragazza in Riva al Mare" e ciò che mi dà la conferma sono le splendide ultime tavole che ti colpiscono dritto nell'anima.
I desideri della ragazza si infrangono in un finale maturo, coerente e realistico, dove il personaggio più profondo della storia riesce a riscattarsi, rientrare nella società elevandosi dalla mediocrità fuoriuscendo dall'abisso in cui si era immerso.
La crescita, non solo fisica, ma anche mentale pone nuovi obiettivi. Questa maturazione sociale è un'importante svolta ed è un modo che ha il ragazzo per essere finalmente fautore del proprio destino, per quanto dolorosa sia la scelta. L'amore non corrisposto che lo stava inesorabilmente portando verso l'autodistruzione viene sradicato brutalmente , e Koume, straziata dal dolore non ha più potere di manipolarlo.
Alla fine, visibilmente cambiata, è ancora insoddisfatta e sta cercando qualcosa. L'enorme ferita interiore pare essersi ricucita, e uno spiraglio di luce finalmente la avvolge e le indica la strada, che ,lasciando molta libertà interpretativa al lettore, sfocia nel mare.
Un Asano insolitamente luminoso, ci consegna due pregevoli volumi, consigliati a chi vuole leggere qualcosa di diverso, con cupi ma realistici risvolti psicologici e atmosfere decadenti.