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"Kaze to Ki no Uta - Il poema del Vento e degli Alberi" è un manga eccezionale, in assoluto il capolavoro di Keiko Takemiya, uno di quei manga impossibili da dimenticare tanto ti entra dentro. Un manga Rivoluzionario in tutto, capace di trasmettere tanto e di far pensare, tratta infatti tematiche importanti, tabù per la società giapponese quali: l'omosessualità, il masochismo, la pedofilia ecc. Si capisce perciò perchè abbia impiegato così tanto tempo per la sua pubblicazione; il manga, infatti aspettò nove anni prima di essere serializzato, proprio perchè la Takemiya si rifiutava di tagliare e censurare gli elementi sessuali dell'opera. Nel 1979, l'opera fu insignita del prestigioso Shogakukan Manga Award ed ebbe riconosciuti tutti i suoi meriti. Con quest'opera K. Takemiya, appartenente al fantastico Gruppo 24, esplora e mette in risalto le contraddizioni dell'animo umano, i desideri, le passioni , le voglie nascoste, le paure, andando a scavare nei solchi più bui della mente e dell'anima, prendendo posto nell'Olimpo dei grandi artisti, per quello che è il primo manga di genere shonen ai della storia, e ponendo le basi dello Yaoi moderno. Il tratto è stupendo, molto particolareggiato, capace di esprimere i sentimenti e gli stati d'animo dei due protagonisti e soprattutto la sensualità dei loro corpi.
Siamo ad Arles, in Provenza (Francia Meridionale) intorno al 1880 nel celebre istituto cattolico di Lacombrade.
Serge Batour è figlio del Visconte Aslan, famoso pianista da cui ha ereditato lo stesso talento, e da madre zingara che gli ha trasmesso il colore più scuro della pelle, un ragazzo gentile, di indole buona ma che non nasconde un certo perbenismo (tipico dell'epoca).
Gilbert Cocteau, invece, è chiamato il Diavolo di Lacombrade, osteggiato e al tempo stesso desiderato dai compagni e dal preside dell'istituto per via del suo aspetto: egli è bellissimo, un efebo biondo, dai tratti femminili (quasi androgino) coi capelli biondi, dorati e gli occhi verdi, la pelle bianca come il latte e le labbra rosse. Dal carattere "difficile", a volte crudele, nasconde in realtà un grande bisogno d'affetto. Rapito fin da bambino dallo zio August Beau (poeta omosessuale), viene da lui sottomesso, stuprato ed educato al sesso, divenendo così un vero e proprio strumento di seduzione. E' così che Gilbert diverrà totalmente dipendente dallo zio, schiavo del desiderio sessuale e dei propri istinti. Si fronteggiano in questo manga, due forze contrapposte: Il Vento e L'Albero. Gilbert ha un animo inquieto e mutevole come il Vento, una personalità fragile legato alla propria fisicità, malato d'amore che lui vede come solo Sesso. L'Amore e La Morte si intrecciano in lui, plasmandolo (quando penso a lui mi viene in mente Rei Asaka la Saint Just della Ikeda, anche lei legata ad un tragico avvenire) Fin dalle prime pagine, dall 'incipit stesso, vera poesia, si respira la malinconia, la disperazione, la malattia, la passione travolgente e l'inevitabile tragedia di un passato che non può cambiare, di un amore malato, della fanciullezza rubata, dei sogni strappati via. La debolezza di un ragazzo mai stato bambino, il desiderio che diventa un ossessione, la dipendenza da qualcuno che è in realtà crudele. Gilbert è stato molto sfortunato, la sua vita molto triste, forse se avesse conosciuto prima Serge, si sarebbe salvato. Serge infatti, ha tentato in tutti i modi di aiutare l'amico, fino alla consapevolezza che Gilbert era diventato qualcosa di più per lui, ma non ha potuto evitare l'inevitabile. Sempre buono, deciso, forte, rappresenta il suo opposto (complementare?) comprensivo forse l'unico che alla fine è riuscito a comprendere il vero Gilbert, a penetrare nel suo animo. Legato alle sue radice, ragazzo del suo tempo è riuscito a diventare un uomo portandosi dentro l'esperienza di un amore che l'ha lasciato e ci ha lasciato tutti, sicuramente, con l'amaro in bocca, ma che lo ha fatto crescere, e noi orgogliosamente siamo "cresciuti" con lui. Un pezzo di storia, di cultura, di cambiamento di un epoca, intriso di idee rivoluzionarie e lotta per per far emergere le ragioni del nostro "Io". Manga indimenticabile, che conserverò nel cuore, spero che arrivi presto in Italia.