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5.0/10
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TRAMA IN BREVE:
Lucio Modesto, antico romano che si occupa di costruire terme, inizia accidentalmente a fare viaggi spazio-temporali nel Giappone moderno.

COMMENTO GENERALE:
Che cos'è Thermae Romae? Thermae Romae è un manga storico, piazzabile a malapena sul seinen, che rischia di cadere nello shonen, con risvolti comici spesso ben riusciti. È molto interessante come l'autrice, molto documentata sulla tradizione dell'antica Roma e già grande intenditrice di quella della sua terra natia, riesca a mettere in risalto le differenze e le similitudini di queste due culture così lontane nel tempo e nello spazio. Le parti ambientate nell'antica Roma avevano sempre, nonostante fossero meno interessanti dal punto di vista del divertimento, una qualcosa di didattico e di utile alla trama. La struttura ad episodi, poi, faceva sì che una trama dai risvolti di basso livello potesse sorgere da delle premesse così difficili da gestire in questo senso come quelle di questo manga.

Perché uso il passato? Perché questo non è Thermae Romae, questo <i>era</i> Thermae Romae, fino al quarto volume circa. Ad un certo punto la Mari Yamazaki ha la bella idea di cambiare struttura. Ottimo, in quanto la struttura ad episodi avrebbe potuto stancare, anche se in 6 volumi ci si poteva riuscire a mantenerla interessante. Il problema sta nel fatto che la narrazione viene totalmente stravolta. Gli ultimi due numeri circa sono un altro manga, sono un'altra opera, sono un altro genere ed hanno trama diversa.

Che cos'è Thermae Romae? Thermae Romae è un manga shojo sentimentale ambientato nel Giappone moderno, dove una ragazza interessata di storia romana si invaghisce di un antico Romano e cerca di raggiungerlo nel passato. Quello che era un interessante approfondimento culturale diventa una lettura di bassa qualità che si basa su una narrazione posticcia, scontata ed originale, solo per arrivare a quel finale che avrebbe fatto contenta qualche ragazzina di 14 anni che comincia con quest'opera la lettura del fumetto orientale. Mi riferisco principalmente a tutto il sesto volume, dove vengono ribaltati tutti i punti fermi che facevano la forza della prima parte dell'opera. Se inizialmente i viaggi nel tempo erano accidentali, casuali, e mai riuscivano come si desiderava, ma soprattutto erano prerogativa del protagonista, ora chiunque può viaggiare nel tempo, e guarda caso proprio nel momento più giusto: basta sperarlo.

Un ulteriore elemento negativo che si è andato a formare durante l'evoluzione della storia è il fatto che lo scambio culturale si realizza solo in un senso: Giappone -> Antica Roma. Ok, è logico che sia così, però pian piano che si va avanti vengono messe in risalto solo le parti più scabrose della società romana, come la prostituzione, la schiavitù e l'assenza di latrine per i ceti più bassi. Così, pian piano, Roma, dalla sontuosità che aveva nelle descrizioni iniziali, comincia a diventare un disgustoso ammasso di illegalità e scarso igiene che ha solo che da imparare dal Giappone.

A me dispiace dover criticare così negativamente quest'opera, perché mi ero sempre esposto a suo favore, inizialmente, da chi la criticava. Critiche che, oggettivamente, non erano affatto sensate vista la tutto sommato buona qualità dei primi volumi. Ma un volume finale così affrettato, così vuoto, scontato e privo di compattezza narrativa non può che distruggere un'intera opera, soprattutto se essa (fortunatamente) conta soli 6 volumi.

STILE DEL DISEGNO:
Stile sporco e poco dettagliato nei volti, ma molto raffinato nella rappresentazione delle strutture architettoniche.

EDIZIONE:
Sovraccoperta e copertina molto leggera ed una carta spessa, adatta ad uno storico (se mai fosse stato uno). Al prezzo di 5,90, non adeguati all'edizione, facendo il paragone anche ad un'altra edizione di Star Comics a cui è contemporanea come Vinland Saga, che è sicuramente superiore, ma è venduto ad un euro in meno.

VOTO:
Contando che i primi volumi si meritano un buon voto positivo tra il 7,5/8, il quinto si merita 5 e l'ultimo 2 direi che un 5 è anche troppo generoso.

CONSIGLIATO A:
A chi non compra gli ultimi due volumi e si immagina da sé che bel finale che potrebbe avere, e ci vuole poco a crearne uno migliore con la propria fantasia.