Recensione
Ranma 1/2
10.0/10
Appena concluso di leggerlo mi frullava in testa una sola parola: soddisfatta!
Detto in parole povere, "Ranma ½" è la storia di un ragazzo che per errore cade in una delle sorgenti maledette durante un addestramento in Cina, rendendolo per metà donna quando si bagna con l'acqua fredda.
Per cominciare, vorrei parlare di come si presentano i manga. Essi sono caratterizzati da vignette ben ordinate che seguono una propria linea, a differenza di altre che vengono presentate in modo "confusionario" che a primo impatto non fanno ben capire da dove inizi la narrazione, non so se ho reso l'idea e ovviamente questo non è il caso di Ranma; la divisione in capitoli, né troppo lunghi né troppo brevi, l'ho trovata molto utile perché quando non avevo molto tempo a disposizione potevo leggere un capitolo senza rischiare di interrompere la vicenda che avevo cominciato. Forse può sembrare una cosa banale e sciocca, ma credo sia un difetto personale acquisito negli anni con le letture di libri. Inoltre i disegni li ho trovati molto limpidi e chiari da comprendere.
La storia d'amore di Akane e Ranma credo abbia fatto impazzire un po' tutti con quella sorte di odio-amore che vi era tra i personaggi, ma devo ammettere che i loro sentimenti sono stati più palpabili e "reali" grazie a piccoli gesti da parte di entrambi e ai loro pensieri che l'autrice ci ha fatto conoscere portandoli alla luce. Quante volte mi sono chiesta cosa stessero pensando i personaggi l'uno dell'altra durante una scena romantica o imbarazzante e adesso posso dire di conoscerli!
Insomma, tutto ciò per dire che il manga l'ho trovato molto interessante e che ha risposto a diverse domande che mi sono posta durante la storia di Ranma ed Akane.
Una cosa che ho notato a lettura conclusa è che Rumiko Takahashi, in Ranma, rendeva comico ogni finale di capitoli seri, ma su ciò vorrei esprimere una mia lamentela: avrebbe potuto evitare di essere comica in un capitolo in particolare! E' stato bello fallo terminare in quel modo perché ha lasciato il sorriso sulle labbra del lettore nonostante la fine di un manga, ma avrebbe potuto anche migliorarlo rendendo felici ed appagati i suoi lettori! Tutto sommato lo accetto!
Per quanto riguarda i personaggi erano tutti simpaticissimi, escludendo Kuno e Kodachi che non li reggevo granché. Il personaggio esteticamente migliore era Shan-puu; il più divertente Ryoga che con il suo senso dell'orientamento ha reso divertenti innumerevoli vicende.
Oltre alle cose belle non possono mancare le brutte, cioè Kodachi e suo fratello Kuno che anche solo guardandoli mi facevano passare la voglia di leggere il capitolo in cui erano presenti; oltre alla presenza di storie che non mi hanno entusiasmato granché.
Nonostante tutto "Ranma ½" merita un 10.
Detto in parole povere, "Ranma ½" è la storia di un ragazzo che per errore cade in una delle sorgenti maledette durante un addestramento in Cina, rendendolo per metà donna quando si bagna con l'acqua fredda.
Per cominciare, vorrei parlare di come si presentano i manga. Essi sono caratterizzati da vignette ben ordinate che seguono una propria linea, a differenza di altre che vengono presentate in modo "confusionario" che a primo impatto non fanno ben capire da dove inizi la narrazione, non so se ho reso l'idea e ovviamente questo non è il caso di Ranma; la divisione in capitoli, né troppo lunghi né troppo brevi, l'ho trovata molto utile perché quando non avevo molto tempo a disposizione potevo leggere un capitolo senza rischiare di interrompere la vicenda che avevo cominciato. Forse può sembrare una cosa banale e sciocca, ma credo sia un difetto personale acquisito negli anni con le letture di libri. Inoltre i disegni li ho trovati molto limpidi e chiari da comprendere.
La storia d'amore di Akane e Ranma credo abbia fatto impazzire un po' tutti con quella sorte di odio-amore che vi era tra i personaggi, ma devo ammettere che i loro sentimenti sono stati più palpabili e "reali" grazie a piccoli gesti da parte di entrambi e ai loro pensieri che l'autrice ci ha fatto conoscere portandoli alla luce. Quante volte mi sono chiesta cosa stessero pensando i personaggi l'uno dell'altra durante una scena romantica o imbarazzante e adesso posso dire di conoscerli!
Insomma, tutto ciò per dire che il manga l'ho trovato molto interessante e che ha risposto a diverse domande che mi sono posta durante la storia di Ranma ed Akane.
Una cosa che ho notato a lettura conclusa è che Rumiko Takahashi, in Ranma, rendeva comico ogni finale di capitoli seri, ma su ciò vorrei esprimere una mia lamentela: avrebbe potuto evitare di essere comica in un capitolo in particolare! E' stato bello fallo terminare in quel modo perché ha lasciato il sorriso sulle labbra del lettore nonostante la fine di un manga, ma avrebbe potuto anche migliorarlo rendendo felici ed appagati i suoi lettori! Tutto sommato lo accetto!
Per quanto riguarda i personaggi erano tutti simpaticissimi, escludendo Kuno e Kodachi che non li reggevo granché. Il personaggio esteticamente migliore era Shan-puu; il più divertente Ryoga che con il suo senso dell'orientamento ha reso divertenti innumerevoli vicende.
Oltre alle cose belle non possono mancare le brutte, cioè Kodachi e suo fratello Kuno che anche solo guardandoli mi facevano passare la voglia di leggere il capitolo in cui erano presenti; oltre alla presenza di storie che non mi hanno entusiasmato granché.
Nonostante tutto "Ranma ½" merita un 10.