Recensione
Pajama na Kanojo.
8.0/10
Pajama na Kanojo è un manga di soli 3 volumi che se avessi la possibilità acquisterei in italiano senza ombra dubbio.
Il primo aggettivo che mi viene in mente è sicuramente leggero, ma allo stesso tempo in alcuni tratti è risultato essere piuttosto profondo.
La trama alla base non è rilevante e si può dividere in due parti delle quali non mi sento di accennare niente per non cadere nello spoiler. Tutto inizia con la trasformazione di Makura in fantasma, momento in cui la vita di Keisuke inizia a cambiare senza che lui se ne renda conto.
Gli avvenimenti che si svolgono dall'incipit fino alla conclusione sono ricchi di cliché, non vi è nulla di innovativo, né nulla che colpisca in particolar modo, ma nonostante ciò la lettura risulta sempre piacevole e scorrevole. Verso la fine inoltre la caratterizzazione dei due ragazzi viene approfondita grazie a dei flashback, mentre i personaggi secondari sono più che altro delle mere comparse, chi più e chi meno partecipano un po' tutti a fasi alterne, ma di alcuni faccio fatica a ricordare persino nome e volto! Peccato perché aggiungendo almeno un altro volume si potevano coinvolgere maggiormente e caratterizzare almeno un minimo.
Il finale (l'ultimo capitolo o gli ultimi due, non saprei dirlo con esattezza) mi hanno lasciato l'amaro in bocca, sembra quasi che Hamada sia stato costretto a concludere il tutto anticipatamente, peccato.
Una menzione particolare invece va ai disegni che sono splendidi, rispecchiano perfettamente i miei gusti.
Tuttavia voglio premiare questa bella lettura con un 8 di "manica larga" sperando possiate anche voi dargli una possibilità, in fondo sono solo 3 volumetti.
Il primo aggettivo che mi viene in mente è sicuramente leggero, ma allo stesso tempo in alcuni tratti è risultato essere piuttosto profondo.
La trama alla base non è rilevante e si può dividere in due parti delle quali non mi sento di accennare niente per non cadere nello spoiler. Tutto inizia con la trasformazione di Makura in fantasma, momento in cui la vita di Keisuke inizia a cambiare senza che lui se ne renda conto.
Gli avvenimenti che si svolgono dall'incipit fino alla conclusione sono ricchi di cliché, non vi è nulla di innovativo, né nulla che colpisca in particolar modo, ma nonostante ciò la lettura risulta sempre piacevole e scorrevole. Verso la fine inoltre la caratterizzazione dei due ragazzi viene approfondita grazie a dei flashback, mentre i personaggi secondari sono più che altro delle mere comparse, chi più e chi meno partecipano un po' tutti a fasi alterne, ma di alcuni faccio fatica a ricordare persino nome e volto! Peccato perché aggiungendo almeno un altro volume si potevano coinvolgere maggiormente e caratterizzare almeno un minimo.
Il finale (l'ultimo capitolo o gli ultimi due, non saprei dirlo con esattezza) mi hanno lasciato l'amaro in bocca, sembra quasi che Hamada sia stato costretto a concludere il tutto anticipatamente, peccato.
Una menzione particolare invece va ai disegni che sono splendidi, rispecchiano perfettamente i miei gusti.
Tuttavia voglio premiare questa bella lettura con un 8 di "manica larga" sperando possiate anche voi dargli una possibilità, in fondo sono solo 3 volumetti.